Marcon. Il pagamento semestrale è stato onorato in automatico, come sempre. 483,66 euro regolarmente prelevati dalla carta di credito e registrati nel portale della compagnia. Perché, allora, S.S., 46enne di San Liberale (Marcon), impiegata di banca, non ha ancora ricevuto la copertura assicurativa della sua vettura? Perché da una settimana, da quando cioè sono terminati i 15 giorni di tolleranza, è costretta a prendere ogni giorno il bus, andata e ritorno, per raggiungere Mestre, dove lavora? Il mistero è ancora “gelosamente” custodito dalla Genertel, assicurazione online per la quale l’impiegata paga ogni anno 967,32 euro, suddivise in due tranche. S.S, ha ora deciso di rivolgersi all’Adico, anche perchè, con le festività natalizie, l’auto diventa fondamentale ma è ovvio che senza polizza, non la si può assolutamente utilizzare.
La vicenda, di per sé, potrebbe apparire come un “normale” disservizio, risolvibile con un po’ di impegno da parte della compagnia. Eppure, da quanto riferisce la stessa socia, la Genertel, pur confermando l’avvenuto pagamento anche nella posizione personale della donna, sta sostanzialmente minimizzando la situazione, per usare un eufemismo. Infatti, seguendo le risposte inviate alla cliente dall’assicurazione online, pare trattarsi più che altro di disinteresse tanto che la 46enne di San Liberale avrebbe ricevuto risposte per lo più tranchant ed evasive.
“Da quanto abbiamo potuto appurare noi stessi – spiega Carlo Garofolini, presidente dell’Adico – la rata con scadenza il 2 dicembre è stata regolarmente versata dalla nostra assistita, come espressamente riconosciuto dalla compagnia. Eppure dalla stessa data, la polizza risulta “sospesa”. L’impiegata di Marcon ha immediatamente comunicato la problematica agli operatori dell’assicurazione. Risultato? Le è stato semplicemente detto che si tratta di un problema “procedurale” del loro sistema informatico e le è stato garantito che il tutto sarebbe stato risolto entro i 15 giorni di tolleranza. Quel tempo ormai è scaduto e l’auto è ancora senza copertura. Di fronte a questo palese inadempimento contrattuale, abbiamo invocato l’immediata risoluzione del problema e l’attivazione della polizza. In alternativa, invocheremo l’annullamento del contratto riservandoci ogni richiesta risarcitoria per i danni derivati dall’impossibilità di utilizzare la vettura. Come Adico – conclude Garofolini – non ci sono mai capitati casi simili. Molto più frequente, invece, la truffa on line con automobilisti che credono di stipulare una polizza via web e poi si accorgono, magari dopo essere stati fermati dalle forze dell’ordine, di non avere alcuna copertura assicurativa. E così arriva anche la multa salatissima e il sequestro del veicolo”.