VENEZIA. Ai tempi della pandemia l’amministratore di sostegno diventa una figura sempre più richiesta dalle famiglie veneziane, in particolare per seguire i cosiddetti “grandi anziani”, persone ultraottantacinquenni che, pur essendo autosufficienti, non sono in grado di svolgere alcuni fondamentali compiti di ordinaria e straordinaria amministrazioni. Tramite il proprio sportello dedicato alla “Famiglia”, Adico nel 2020 ha avviato una ventina di pratiche “veneziane” per la nomina dell’amministratore di sostegno, il doppio rispetto a tutto il 2019. Non solo. Sempre nell’anno della pandemia, le richieste di informazione circa questa importante figura giuridica sono cresciute esponenzialmente. D’altra parte, come confermano i dati Istat, nel Comune di Venezia i grandi anziani aumentano sempre più. Nell’ultimo censimento gli over 85 fra centro storico e terraferma sono 12.463 con una crescita costante annuale superiore al 2 per cento. “Il Covid ha di fatto valorizzato il ruolo dell’amministratore di sostegno – conferma Carlo Garofolini, presidente dell’Adico – non ci stupisce dunque che quest’anno le pratiche avviate dalla nostra associazione siano il doppio rispetto all’anno precedente. Ricordiamo che il compito dell’amministratore è quello di consentire al soggetto debole lo svolgimento di ogni atto della vita quotidiana”. L’amministratore svolge molti compiti sia di natura personale (rappresentanza nelle separazioni, consenso informato per le cure sanitari, scelta del luogo dove vivere, rinuncia all’eredità, ecc.), sia di natura patrimoniale (pagamento delle utenze domestiche, riscossione dello stipendio o della pensione, gestione del patrimonio e copertura delle spese relative al beneficiario). “Ecco perché in tempi di Covid questa fattispecie giuridica è richiestissima – conclude Garofolini – e crediamo che a poco a poco, con l’inesorabile aumento della popolazione, le famiglie avranno sempre più bisogno dell’amministratore di sostegno che segue i propri cari nelle incombenze di tutti i giorni”.