Marcon. Ordinare una caldaia a febbraio 2023 comprensiva di dieci valvole termostatiche e ritrovarsi con un prodotto difforme da quello scelto e, ancora peggio, senza le valvole. Non è un periodo facile per i rapporti fra aziende e clienti, soprattutto quando al centro della vendita (o dell’acquisto) ci sono materiali per la casa, come dimostrato, per esempio, dalle vicende legate al superbonus 110%. In questo caso la disavventura di N.D., impiegata residente a Marcon, riguarda l’acquisto di una caldaia, per la quale la donna ha combattuto mesi, affidandosi poi ai legali dell’associazione che hanno risolto la vicenda.
Tutto ha inizio 15 febbraio del 2023 con il contratto di fornitura della caldaia siglato fra N.D. e l’azienda DB Energy Italia e costato alla cliente 1.800 euro al netto delle agevolazioni fiscali connesse a quel tipo di materiale (il prezzo pieno era di circa 5.100 euro). Il prodotto è stato installato il 24 marzo ma N.D. ha da subito contestato la tipologia di caldaia, diversa da quella ordinata, e, soprattutto, ha sollecitato in numerose occasioni la consegna delle termovalvole. A ottobre la donna, ormai senza speranza, si è rivolta all’Adico che ha iniziato un proficuo scambio di “corrispondenza” con la società in questione. DB Energy ha spiegato che la caldaia era diversa perché quella scelta dalla cliente non ci stava nello spazio stabilito per l’installazione. Per quanto riguarda le valvole, l’azienda ha annunciato l’imminente consegna. In realtà, l’imminenza non è stata rispettata ma, dopo altri scambi di mail fra l’associazione e la ditta, la vicenda si è chiusa a inizio di febbraio 2024, comunque un anno dopo il pagamento della fattura, con la consegna delle dieci valvole richiesta a febbraio del 2023.
“Siamo molto soddisfatti del risultato ottenuto – commenta Carlo Garofolini, presidente Adico -. Ancora una volta vediamo come i singoli cittadini, da soli, abbiano grandissime difficoltà a rapportarsi con le proprie controparti che invece, quando si materializza la presenza di un’associazione a tutela dei consumatori, si mostrano molto più collaborative. La vicenda è anche specchio di un periodo non facile per molte aziende alle prese con rincari e carenza di materiali. In questo caso la consegna delle termovalvole è avvenuta quasi a un anno dall’ordine, mettendo in grande difficoltà la nostra socia”.
