Sale la tensione fra le “vittime” di Veneto banca in attesa dell’ultima tranche di indennizzo (pari al 10% dell’investimento) da parte del Fir (Fondo indennizzo risparmiatori) istituito dalla Consap. L’importo era atteso dai diretti interessati a partire dal 31 ottobre ma molti non hanno ancora visto un euro. Cosa sta succedendo? “Si tratta solo di un ritardo nell’erogazione dei fondi – spiegano dall’ufficio legale dell’Adico – per cui non c’è motivo di preoccuparsi. Presumibilmente nelle prossime settimane tutti vedranno accreditato il rimborso atteso”.
Come detto, il cronoprogramma prevedeva che i pagamenti sarebbero partiti il 31 ottobre per chiudersi poi nei giorni successivi. Per non meglio specificati ritardi burocratici, gli accrediti sono iniziati invece a fine novembre e stanno proseguendo tutt’ora. Nessuno stop, dunque, ma solo un rallentamento nelle procedure di emissione dell’indennizzo.
Ricordiamo che la maggior parte dei risparmiatori “truffati” dalla banca hanno già ottenuto il 30% di rimborso. Successivamente è stato concesso loro un ulteriore indennizzo AUTOMATICO del 10% che più di qualcuno, appunto, non ha ancora ricevuto. Solo i correntisti che hanno cambiato il proprio iban dopo aver ottenuto il primo risarcimento del 30% avevano il compito di comunicare il nuovo codice alla Consap. Per gli altri non c’era alucna pratica da sbrigare.
“In questi giorni – concludono da Adico – molti ci chiamano perché non hanno ancora visto un soldo ma il ritardo non dipende ovviamente da noi, che fra l’altro ci siamo solo occupati di comunicare gli eventuali nuovi iban dei soci che attraverso l’associazione avevano istruito la pratica per il primo indennizzo del 30%. In questa fase non c’è da fare nulla se non attendere l’accredito da parte della Consap. Sapendo appunto che il procedimento ha subito un rallentamento inatteso”.
