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Oltre 6 mila euro per due bollette del gas, 86enne di Scorzè (Venezia) chiede aiuto all’Adico

Scorzè. Ricevere a 86 anni due bollette del gas che sommate sfiorano i 6 mila e 500 euro può creare più di qualche malumore, per usare un eufemismo. E’ per questo che L.M., pensionata classe 1938 residente a Scorzè, ha deciso di rivolgersi all’Adico per contestare due fatture dell’Enel a dir poco esorbitanti. La donna, infatti, ha ricevuto prima una bolletta da 1.926 euro, per il consumo di di 611 metri cubi di gas, poi un’altra da 4.450 euro, per l’utilizzo di 1.362 metri cubi. Il tutto, nell’ambito di una vicenda che sta mettendo in grande difficoltà moltissime famiglie italiane, passate da una tariffa molto conveniente, frutto di un’offerta proposta dal fornitore, a un prezzo a metro-cubo totalmente fuori mercato, causato di fatto da una decisione unilaterale da parte del fornitore stesso.

Nel caso in questione, l’anziana di Scorzè ha ricevuto da Enel lo stesso trattamento subito da moltissimi altri clienti, come raccontato in vari articoli pubblicati nel nostro sito. L.M., infatti, aveva in essere una promozione che le permetteva di pagare una bolletta abbastanza contenuta, soprattutto nel 2022 quando i costi della materia prima sono esplosi a causa dell’inflazione. Come successo a tantissimi utenti, alla scadenza dell’offerta il fornitore le ha calcolato i consumi del gas con un prezzo esorbitante, 2,43 euro a metrocubo (contro un prezzo medio che all’ingrosso varia fra i 50 e i 70 centesimi.

A causa di tali tariffe, gli importi delle sue bollette si sono letteralmente impennati, con aumenti che sono arrivati a 4, 5 volte i costi precedenti. La querelle, a questo punto, riguarda l’invio e la conseguente ricezione di una lettera che il fornitore avrebbe inviato alla cliente qualche mese prima della scadenza dell’offerta. Per Enel la comunicazione è stata inviata, la diretta interessata, invece, ritiene di non aver mai ricevuto nulla in merito. Siccome, incredibilmente, non esiste l’obbligo di comunicare l’imminente termine della promozione con una pec o con una raccomandata r/r, due metodi “legali” con i quali si può stabilire con certezza la data d’invio e di ricezione, la situazione diventa surreale dato che l’onere della prova spetta all’utente, il quale dovrebbe dimostrare di non aver mai ricevuto nulla (un vero e proprio controsenso che si scontra, fra l’altro, con le norme del codice civile).

“Siamo davvero attoniti di fronte agli importi richiesti alla nostra socia – protesta Carlo Garofolini, presidente dell’Adico -. Ci rendiamo conto di cosa significhi per una persona, soprattutto per una pensionata di 86 anni, ricevere fatture di questo tipo? Inutile girarci attorno, sono bollette da infarto. Anche la pensionata di Scorzè, come tutti gli utenti che si stanno rivolgendo a noi in questi giorni, contestano di non aver mai ricevuto da Enel la comunicazione con il termine dell’offerta e con le nuove tariffe applicate al gas. Ormai la vicenda è nota e stiamo conducendo una battaglia sia legale che mediatica che punta al ricalcolo delle bollette con le tariffe precedenti. A livello legale stiamo procedendo con i reclami nei confronti di Enel e di Arera per il ricalcolo della bolletta con le precedenti tariffe. Stiamo inoltre valutando se esistano i requisiti per una class action”.

6 risposte

    1. Buonasera Nicoletta, se ha bisogno ci può contattare allo 041-5349637 (dal lunedì al venerdì 9-13 e 15-19), oppure visiti il nostro sito per leggere tutti gli articoli relativi a queste maxibollette (per lo più di Enel).
      Buona serata
      Gianluca Codognato
      uff. stampa Adico

    1. Buonasera Antonella, come potrà vedere in questo spazio di discussione, temo che gli anziani alle prese con bollette esorbitanti siano davvero tanti. Motivo in più per procedere nella nostra battaglia. SE ha modo, legga nel nostro sito tutti gli articoli che riguardando questa vicenda, in questi gironi l’80 per cento delle persone che ci contattano lo fanno segnalandoci le bollette esorbitanti, quasi tutti clienti Enel.
      Se ha bisogno può contattarci allo 041-5349637 dal lunedì al venerdì 9-13 e 15-19 così la segreteria avrà modo di spiegarle come ci stiamo muovendo.
      Intanto, buona serata
      Gianluca Codognato
      uff. stampa Adico

  1. e’ veramente una vergogna che possano succedere queste cose, nei confronti poi degli anziani aggiungerei che è un comportamento, non economico che sarebbe il rapporto tra costi e benefici ma, “malsano” oltre al arreca anche un danno fisico (sicuramente l’anziana signora avrà avuto dei colpi al cuore) e morale, brutto comportamento.

    1. Ovviamente sono totalmente d’accordo, quando questi trattamenti vengono riservati a persona anziane diventano ancora più inaccettabili.
      Grazie per averci scritto
      Gianluca Codognato
      uff. stampa Adico

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