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“Papà, questo è il mio nuovo numero di cellulare”. Ecco la nuova truffa ai danni degli anziani

Tutto inizia di solito con un messaggio diretto e credibile: “ciao papà (o ciao mamma, o ciao nonno/a)), volevo avvertirti che ho avuto un problema con il cellulare e questo è il mio nuovo numero”. A questo punto, c’è chi si insospettisce e cerca conferme, chiamando il consueto numero del figlio o della figlia ma c’è anche chi ci crede e salva le cifre indicate. Il truffatore, in una fase successiva, tramite il nuovo numero, chiede alla “vittima”, con fare desolato, un bonifico per affrontare alcune spese impreviste o alcune somme dovute ma non pagate. Solitamente parliamo di cifre che si aggirano attorno a qualche migliaio di euro. E’ questa la nuove frontiera delle truffe indirizzate soprattutto a persone anziane, come rileva Adico dopo aver ricevuto la scorsa settimana due richieste d’assistenza scaturite proprio da questo odioso imbroglio. All’associazione si sono rivolte, in due fasi successive, altrettante persone che hanno denunciato lo stesso raggiro che è costato purtroppo parecchi soldi.

“Questo è un periodo fin troppo florido per le truffe agli anziani – commenta Carlo Garofolini, presidente dell’Adico -. Si va dalle vere e proprie frodi, come questa o come quella del falso incidente, che fa sempre leva sull’amore incondizionato di genitori e nonni per figli e nipoti. O dell’abbraccio, tramite il quale sedicenti amici della vittima rubano orologi, portafogli, braccialetti, collanine proprio tramite un gesto d’affetto che presupporrebbe tutt’altro epilogo. In questi casi, intervenire con l’avvocato è perfettamente inutile non esistendo una controparte a cui rivolgersi. Quindi l’unica cosa da fare è denunciare il fatto alle Forze dell’Ordine sperando che i malviventi vengano individuati, come succede in più occasioni. Poi ci sono i raggiri dei venditori porta a porta o dei call center che solitamente piazzano contratti non richiesti. Allora l’intervento dell’associazione è fondamentale perché conduce quasi sempre alla risoluzione del problema”.

Le truffe ai danni delle persone anziane sono particolarmente odiose proprio perché fanno leva su persone spesso sole, comunque più fragili e, in certi frangenti, più ingenue. Le norme contro chi raggira persone in là con gli anni si sono inasprite alcuni anni fa ma senza alcun risultato. Anzi, oggi come oggi la situazione sembra aver raggiunto picchi mai toccati prima.

“In questo panorama – conclude Garofolini – se la politica non riesce a dare risposte, non possiamo fare altro che ribadire una cosa: soprattutto quando si tratta di soldi, bisogna avere mille occhi e mille dubbi. Meglio una verifica in più, che magari ci fa perdere un po’ di tempo, che una in meno che invece ci può far perdere molti soldi”.

Una risposta

  1. 1) Vorrei sapere perché alcuni uffici sub comunali , si accorgono di un tuo sbaglio e non ti avvertono subito, ma dopo 5 anni e così ti fanno pagare il dovuto e più pagare la mora che avresti potuto evitare? 2) telefono per sapere se non ho pagato la bolletta, non esiste il contatto telefonico, solo internet, mando un parente, gli rilasciano ( LORO ) un bollettino di c/c ,lo pago , dopo circa un mese mi arriva un nuovo c/c con la mora , faccio il dovuto reclamo e mi rispondono che debbo pagare il nuovo bollettino e poi nella prossima bolletta , tra 6 mesi me lo rimborsano , non possono scalare e mandarmi il c/c nuovo? Grazie

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