Rafforzare i limiti sul rumore delle automobili per salvaguardare la salute pubblica: questo l’obiettivo delle nuove norme concordate in via informale con i ministri europei e approvate ieri dal Parlamento Ue. Secondo quanto spiega un comunicato dell’eurocamera, la normativa impone anche, su proposta dei deputati, l’introduzione di etichette per informare i consumatori dei livelli di rumore delle nuove automobili e l’equipaggiamento dei veicoli ibridi ed elettrici con suoni per avvisare i pedoni del loro passaggio.
In base alla ricerca effettuata dall’Agenzia europea per l’ambiente, l’esposizione constante ad alti livelli di rumore del traffico può essere fisicamente stancante, può alterare le funzioni degli organi e contribuire a malattie cardiovascolari e altre malattie. Inoltre, la ricerca evidenzia che il traffico espone la metà della popolazione urbana dell’Ue a livelli di rumore superiori ai 55 decibel (db).
“Ritengo che il testo finale adottato nel quadro dei negoziati sia un ottimo compromesso, che contribuirà alla protezione della salute dei cittadini europei – ha detto il relatore, Miroslav Ouzky (ECR, CZ), dopo che il Parlamento ha approvato l’accordo negoziato con i ministri europei – d’altra parte, non dovrebbe causare alcuna perdita di competitività per l’industria automobilistica europea. Sono felice che la proposta ha trovato un ampio sostegno di tutti i gruppi politici del Parlamento europeo”.
Una volta in vigore, le nuove norme introdurranno i nuovi limiti con scadenze al 1 luglio 2016, 2020 e infine 2024. La prima fase riguarderà i motori su nuovi modelli di veicoli; la seconda e la terza fase porteranno limiti di decibel ancora più bassi e includeranno tutti i nuovi veicoli prodotti.
Fonte: lastampa.it
3 risposte
Una sola domanda quanto ci costeranno?
OK, ma mi sembrerebbe opportuno allargare questo principio a tutti veicoli, sopratutto a quelli a DUE RUOTE. Perché non lo si fa?
OK. Ma bisogna farlo assolutamente anche per le moto.