Mestre. A volte non è semplice. Anzi. Identificare i contorni di una truffa on line quando non si è ancora compiuta richiede spesso un livello di attenzione e di controllo prossimo al puntiglio. Può capitare, per esempio, di prenotare un appartamento – per vacanza, per lavoro, per studio, poco importa – facendo una ricerca su un sito più che affidabile e ritrovarsi poi con un pugno di mosche grazie all’abilità e alla furbizia del truffatore, pur avendo adottato tutte le precauzioni richieste nella giungla del web.
Emblematica, da questo punto di vista, la storia di un giovane veneziano, C.A. (ora seguito dall’ Adico) che, per motivi di studio, ha cercato tramite lo stra-pubblicizzato sito di annunci immobiliari Idealista.it, una casa a Milano dove risiedervi per tre mesi. Nel portale il ragazzo ha trovato un’ offerta abbastanza allettante e ha contattato via mail la signora indicata come referente per l’affitto. Dopo qualche messaggio (era l’1 febbraio), la donna ha invitato lo studente veneziano ad effettuare la prenotazione attraverso il sito Airbnb, comunicandogli di dover sborsare 450 euro di affitto per il primo mese e 900 euro come garanzia. Una volta confermato il pagamento, il giovane avrebbe potuto vedere la casa e stipulare il contratto. Il giorno seguente, il 2 febbraio, la referente dell’appartamento in affitto ha scritto via whatsapp al potenziale inquilino, chiedendogli di pagare, possibilmente nell’arco di due ore, utilizzando il sito di Airbnb. Quindi gli ha inviato una mail che fa riferimento allo stesso portale di prenotazione statunitense (airbnbcasa@rentlongers.com) con tutti i dettagli per il bonifico di 1.350 euro. Il ragazzo veneziano ha seguito le indicazioni fornite dalla donna sulla mail, versando quanto dovuto. Per poi accorgersi (ma troppo tardi) che quell’indirizzo non aveva alcun aggancio con il sito di Airbnb. Così – preoccupato e in ansia – il giovane ha provato a contattare la referente per chiedere un rimborso. Ma, dopo qualche scambio di messaggi, la donna è sparita gettandolo nello sconforto.
“Non è mai facile muoversi a livello legale quando si tratta di truffe on line – spiega Carlo Garofolini, presidente dell’Adico -. Se il furfante o, in questo caso, la furfante, sparisce nel nulla, per noi diventa impossibile rapportarci con una potenziale controparte. Procederemo dunque tramite il sito Idealista.it perché è lì che la mascalzona si è iscritta per affittare l’appartamento o per fare finta di affittarlo. Ora che si avvicinano sia le vacanze di Pasqua sia le vacanze estive temiamo che queste vicende saranno all’ordine del giorno. Massima attenzione, dunque, con le prenotazioni on line. Meglio perdere un po’ di tempo, verificando tutto più volte anche quando si naviga in siti sicuri, perché la sorpresa è sempre dietro l’angolo”.
Qui di seguito il link che conduce al sito del governo con utili suggerimenti per scongiurare truffe on line sia in fase di prenotazione sia in fase di acquisti.
https://tuttoconsumatori.mise.gov.it/images/pdf/Settori/commercio-prezzi-ecommerce/commB-2020.pdf