Mestre. A poche settimane dallo stop alla maggior tutela nel settore del gas (ad aprile toccherà all’energia elettrica), la confusione regna sovrana fra quegli utenti veneziani, circa uno su cinque, che dovranno scegliere il nuovo gestore nel mercato libero. A dire il vero, il caos è legato soprattutto alle comunicazioni che i diretti interessati stanno ricevendo dal proprio fornitore e, in particolare, dal concetto di utente vulnerabile, il quale, lo ricordiamo, non ha l’obbligo di uscire dal tutelato. Nella categoria, come recita il sito di Arera, rientrano le persone economicamente svantaggiate (ad esempio i percettori di bonus), i soggetti con disabilità ai sensi dell’articolo 3 legge 104/92, chi ha l’utenza in una struttura abitativa di emergenza a seguito di eventi calamitosi e gli anziani con un’età superiore ai 75 anni. E’ quest’ultima dicitura la principale fonte di fraintendimento come si evince dalle richieste di delucidazioni che stanno pervenendo all’Adico in questi ultimi giorni. Infatti è importante sottolineare che viene considerato vulnerabile chi nel 2024 è già un 75enne e ne compirà 76 nell’arco di quell’anno. Un’annotazione non di poco conto che esclude, in effetti, tutti gli utenti attualmente 74enni, convinti di non essere coinvolti nella “rivoluzione” del mercato luce e gas.
“Nel caos che caratterizza questo passaggio – sottolinea Carlo Garofolini, presidente dell’associazione – la questione dei vulnerabili è tutt’altro che secondaria. Noi stessi ci siamo resi conto del cavillo che insidia una delle categorie interessate, quella degli ultra75enni. E’ giusto chiarire bene questo punto per evitare contenziosi nel 2024. Ci sarebbero altre cose da comprendere meglio, sempre in riferimento alle lettere inviate dai fornitori ai clienti. In particolare, entro quando bisogna effettuare la scelta del nuovo gestore sul libero? Entro la fine del 2023? Entro l’ 1 gennaio? O entro il 10? Noi continuiamo a seguire le indicazioni di Arera che parla del 10 gennaio come la data che stabilisce la fine definitiva della maggior tutela per il gas. Quindi la scelta dovrebbe avvenire prima di quel giorno”.
Ricordiamo che in linea di massima l’utente servito attualmente nel mercato tutelato potrà scegliere di passare al mercato libero, ma con lo stesso fornitore. Oppure optare per uno diverso. Se non effettua alcuna scelta, sarà attivata per lui in automatico l’offerta placet ma attenzione alle tariffe, che rischiano di essere più alte della media. Il soggetto vulnerabile, invece, resterà direttamente in maggior tutela a meno che il proprio gestore non lo abbia riconosciuto come tale (lo si capisce proprio dalle comunicazioni che arrivano a casa). A quel punto, allora, sarà lo stesso utente a dover comunicare tramite un apposito modulo che riceverà dal venditore la propria condizione di vulnerabilità.