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Lo stop al mercato tutelato per la luce è spostato all’1 luglio. Adico: “telenovela infinita”

La telenovela dello stop al mercato tutelato dell’energia prosegue imperterrita proponendo l’ultimo colpo di scena che, diciamolo subito, non cambierà nulla per la vita degli utenti. L’Arera – forse pressata da chi definisce un dramma il passaggio definitivo al settore libero (una parte di maggioranza, governo e opposizione, alcuni sindacati e tante associazioni, tranne la nostra) – ha sposto all’1 luglio il termine della maggior tutela per l’energia elettrica, mentre resta invariata la data del 10 gennaio per il gas. Fino all’altro ieri per la luce la “rivoluzione” doveva materializzarsi ad aprile. Invece il passaggio slitta di tre mesi rendendo ancora più surreale una liberalizzazione – che dovrebbe garantire per definizione più concorrenza e tariffe più basse – in programma dal 2019 e sempre rinviata.

“Non sappiamo davvero il vantaggio derivante da questa proroga – rileva il presidente di Adico, Carlo Garofolini -. Saranno sufficienti questi ulteriori tre mesi per rendere edotti i profani sul funzionamento del mercato libero? Lo stop al tutelato è previsto da 4 anni. Evidentemente in questo lasso di tempo è mancata da parte delle istituzioni e dei vari governi che si sono succeduti un sistema di informazione e di orientamento per l’utenza. Le associazioni dei consumatori, invece, negli anni hanno spesso organizzato corsi sul tema ma è ovvio che non basta, serve l’intervento della politica. E intanto, con questi continue modifiche, si sarà ingenerata nei cittadini una confusione totale e c’è da scommetterci che in molti penseranno che anche per il gas ci sia la proroga all’1 luglio. Situazione grottesca”.

La proroga, spiega il comunicato di Arera, “si è resa necessaria per assicurare ai clienti un tempo sufficiente per essere informati attraverso le campagne informative, che saranno condotte dal ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica (Mase) e per effettuare le attività preparatorie all’operatività del Stg (come gli interventi attuativi delle disposizioni sul trasferimento automatico delle autorizzazioni all’addebito diretto delle bollette emesse dall’esercente il Stg, da completarsi entro il 31 maggio 2024)”. L’Arera, inoltre, specifica che rimane invariata la data di conclusione del periodo di assegnazione del servizio, fissata al 31 marzo 2027, in coerenza con quanto disposto dal decreto ministeriale del 17 maggio 2023”.

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