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Telepass spa gli attiva il servizio stradale Wow a sua insaputa, area manager milanese scrive all’Adico. Garofolini: “sul contratto tre firme false”

Milano. Tre firme o, meglio, tre scarabocchi identici, come fossero l’uno la fotocopia dell’altro. E’ a causa di questa sigla, nata non si sa bene come, che L.F., impiegato milanese, è divenuto beneficiario a proprio insaputa del servizio di soccorso stradale Wow della società Telepass spa. Un servizio a pagamento, ovviamente, che l’uomo non ha mai richiesto e che sarebbe partito dal 23 novembre del 2023.  La scoperta è avvenuta quasi per caso, indignando il diretto interessato non tanto per il costo tendenzialmente irrisorio (12,39 euro) ma per il modus operandi che, si spera, non sia abituale. L.F. ha deciso di segnalare la vicenda all’Adico per mettere in guardia altri automobilisti e invitarli a controllare nel sito se siano attive offerte non richieste.

“Qualche giorno fa – è il racconto riportato dall’uomo all’associazione dei consumatori – sono andato sul sito Telepass a verificare se mi avessero attivato lo sconto del 50% sul canone come previsto per il mese di agosto. Però non risultava, dato che la promozione verrà addebitata il prossimo mese. Controllando gli addebiti, però, ho però notato che risultava attivo il servizio Assistenza stradale dal 23 novembre 2023 con l’opzione WOW. Così – prosegue L.F. – non riuscendo a farlo dal sito e nemmeno tramite operatore mi sono dovuto recare al Point in Via Larga a Milano, pagando anche 7,50 euro per la sosta in Area C. Una volta arrivato l’operatore mi ha detto che avrei dovuto mandare la richiesta scritta dal form on line, anche se questo non era specificato da nessuna parte. Inviata la richiesta non ho ricevuto risposta. Allora ho domandato, sempre attraverso il form, che mi venisse inviata copia del contratto con la mia firma. Solo dopo diverse istanze, alle quali hanno fornito più volte risposte non coerenti con la mia domanda, in questi giorni ho ricevuto finalmente la copia. Con mia somma sorpresa, ho constatato che le tre firme apposte non sono assolutamente le mie. Anzi, sono degli scarabocchi, ed inoltre sono perfettamente uguali uno all’altro, una cosa impossibile”.

L’uomo ha ora richiesto il rimborso dei 12,39 euro addebitati ingiustamente, naturalmente per una questione di puro principio.

 “Questa denuncia – commenta Carlo Garofolini, presidente dell’Adico – ci ha lasciati stupefatti. Eravamo abituati alle attivazioni non richieste nel mondo della telefonia, non pensavamo che anche con la società Telepass potessero avvenire queste cose. Monitoreremo la situazione invitando intanto gli automobilisti a controllare di non essere vittime dello stesso modus operandi. Nel caso, invitiamo i diretti interessati a contattarci o a segnalare il problema tramite il nostro sito”.   

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