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Venezia, soffia forte lo scirocco: arriva il picco dell’acqua alta

VENEZIA – Venezia lotta con una nuova super-marea: il vento di scirocco, intorno alle 13, spira sulla laguna e la previsione di una punta di acqua alta di 160 centimetri diventa concreta, anche se il picco atteso per le 13 è dato alle 13.30. L’acqua, all’una, aveva già raggiunto i 155 cm. Anche i cameraman e fotografi sono stati allontanati da piazza San Marco, chiusa ai pedoni che fino a metà mattina la attraversavano per un selfie.
La situazione è in evoluzione, fa sapere il Comune sulla base dei dati Ismar-Cnr. Lungo le calli i negozi e i bar che hanno scelto di rimanere aperti hanno alzato le paratie di metallo. Chi non le aveva è corso ai ripari, ha fatto fare pannelli di legno, che da ieri sera ha sistemato come poteva. In molti locali, le poltrone, le sedie, i cuscini sono stati messi in bilico sui tavoli, più in alto che si può. Nei bar la zona fruibile è limitata, e resterà chiusa del tutto con l’acqua all’altezza dei tavoli. Lo stesso vale per gli hotel, dove la colazione è stata anticipata dalle 6:30 per evitare il pianterreno allagato. Dopo la mareggiata di martedì notte, in città moltissime prese elettriche sono ancora fuori uso, così come gli ascensori, i computer, i pos dei negozi. Anche le macchine per convalidare i biglietti ai vaporetti non funzionano più.

Un temporale, al largo della costa veneta, in qualche maniera protegge Venezia. Il flusso – spiega il centro maree – cresce meno rapidamente del previsto per un sistema temporalesco che sbarra la strada al vento. Ma lo scirocco potrebbe arrivare con raffiche di 70 km/h.

Un’altra giornata durissima, dunque. Ma procede la macchina degli interventi per l’emergenza, con la firma dell’ordinanza della Protezione Civile che ha assegnato al sindaco Luigi Brugnaro il ruolo di commissario delegato, per l’impiego dei 20 milioni di euro già stanziati dal governo, da suddividere nei rimborsi di 5mila euro per i privati e di 20mila per le aziende, secondo lo schema indicato dal premier Conte. Brugnaro avrà 40 giorni di tempo per redigere il piano, potendo derogare al Codice dei contratti pubblici, e tra pochi giorni metterà a disposizione dei veneziani la modulistica per segnalare i danni di maggiore entità. Nell’ordinanza c’è la conferma della sospensione del pagamento dei mutui per un anno.

Tuttavia qualche segno di contestazione, dopo i molti ‘passaggi’ politici su San Marco allagata, si è registrato in città: sul ponte di Rialto gli attivisti del movimento ‘Fridays for future” hanno srotolato uno striscione che diceva “Da Venezia a Matera, basta passerelle elettorali”. E all’arrivo della presidente del Senato in piazzale Roma un’altra piccola contestazione è stata inscenata da un gruppo di una quindicina di manifestanti, attrezzati con pala e stivaloni da acqua alta.

Adesso però le apprensioni di Venezia sono rivolte a ciò che potrebbe succedere oggi. Le previsioni meteo lasciano pochi spiragli: la sciroccata durerà a lungo, fino a 18 ore, e sarà tale da prender dentro due punte di massima, con in mezzo un picco di minima, che non scenderà mai sotto il metro. In sostanza  Venezia rimarrà sommersa fino al pomeriggio di oggi. “La marea si manterrà su valori molto alti per diversi giorni” si legge sul sito del Centro del Comune, che prevede fino a martedì picchi sopra il metro, leggendo più avanti un affievolimento dei fenomeni.

Fonte: La Repubblica

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