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Volo cancellato per lo sciopero, 2 mila euro di rimborso a una famiglia di Martellago. Adico: “un grande risultato”

Martellago. Circa 2 mila euro di rimborso per i disagi vissuti in estate a causa dello sciopero del trasporto aereo. E’ una vittoria su tutti i fronti quella ottenuta da Adico a favore di una famiglia di Martellago che lo scorso 14 luglio è stata lasciata letteralmente a piedi dalla compagnia low cost britannica mentre si trovava a Rodi. L’associazione dei consumatori – a cui si sono rivoli i quattro viaggiatori dopo aver tentato inutilmente di farsi rimborsare da soli – ha contestato alla compagnia aerea tutte le spese sostenute dai passeggeri costretti a fermarsi un’altra notte nell’isola greca e a prenotare per il giorno successivo un nuovo volo. Il vettore inglese ha di fatto accolto tutte le richieste accordando un indennizzo che si aggira attorno ai 2 mila euro. In particolare, 400 euro a persone previsti dalla normativa europea, 145 euro per pasti e bevande, 181 euro per i trasferimenti e il nuovo pernottamento, 40 euro di pedaggi e carburante e 100 euro per il surplus del volo aggiuntivo.     

Questa la vicenda.

Il 14 luglio, alla vigilia del ritorno a casa da Rodi, Easyjet comunica la cancellazione del volo di ritorno, in programma il giorno successivo alle 18.35, a causa di uno sciopero. Il pericolo era nell’aria ma proprio per questo i quattro viaggiatori di Martellago si erano precedentemente informati nel sito della compagnia low cost britannica ed erano stati rassicurati dalla comunicazione delle fasce protette: 7- 10, 18-21. Di fronte alla cancellazione comunicata il 14, padre, madre e due figli tentano di riprogrammare un nuovo volo tramite Easyjet ma il primo disponibile è la settimana successiva. Nulla da fare, la famiglia deve tornare in Italia per vari impegni e, fra l’altro, non intende affrontare altri sette giorni di spese (senza contare che da lì a poco Rodi avrebbe cominciato a bruciare ma questo nessuno lo sapeva). Inizia dunque la spasmodica ricerca di una soluzione che, dopo numerose tappe, si dipana così: acquisto di quattro nuovi biglietti con la compagnia irlandese Ryanair da Rodi a Bergamo (su Venezia non c’è nulla), prenotazione di un’altra notte nell’hotel delle ferie (che per fortuna ha una stanza disponibile), un altro giorno di noleggio dell’auto nell’isola greca. Una volta arrivati a Bergamo, saranno poi costretti a noleggiare una nuova macchina per arrivare a Martellago. Come detto, un salasso da 700 euro.

“Siamo davvero molti soddisfatti del risultato ottenuto – commenta Carlo Garofolini, presidente dell’Adico -. La compagnia ha assecondato accordandoci anche, in seconda battuta, i 100 euro sborsati in più per i nuovi biglietti. La vicenda dimostra ancora una volta come sia davvero ostico per utenti e consumatori ottenere giustizia senza il supporto di persone esperte come i legali della nostra associazione. Per questo invitiamo i cittadini a non arrendersi mai di fronte a disservizi o raggiri perché affidandosi a persone competenti si possono risolvere situazioni che, senza aiuti, rappresentano ostacoli insormontabili”.

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