Cuneo. Lo scorso 15 luglio è stata una giornata di “passione” per i viaggiatori. Lo sciopero dei voli ha provocato disagi indicibili e spese extra inattese a tanti vacanzieri, rovinando di fatto le ferie a gran parte delle “vittime” di questa protesta. Ora, però, i nodi vengono al pettine. L’ufficio legale dell’Adico, che sta seguendo molte vicende legate a quel nefasto 15 luglio, ha ricevuto il primo rimborso da Ryanair a favore di una famiglia residente a Cuneo. La vicenda di padre, madre e figlia piemontesi ha contorni simili a quella di molte altre persone bloccate nei vari aeroporti il giorno dello sciopero. In questo caso i tre si trovavano a Dublino e dovevano rientrare a Torino-Caselle. Anche loro, come tanti altri viaggiatori, hanno cercato di riprenotare un altro volo con Ryanair riscontrando disponibilità solo una settimana dopo. Così hanno dovuto optare per un’altra compagnia trovando per il giorno successivo un aereo da Cork, a 250 chilometri da Dublino, a Milano-Bergamo, ben lontano dal capoluogo piemontese. Tutto ciò, naturalmente, si è tradotto in nuovi spostamenti, una notte in più in albergo, un giorno in più di sosta-auto a Caselle e, ovvio, in ulteriori pasti fuori programma.
“Con il nostro ufficio legale – racconta Carlo Garofolini, presidente di Adico – abbiamo contestato alla compagnia le spese extra affrontate dai nostri soci a causa dello sciopero. Le circostanze del disagio sono naturalmente note alla compagnia low cost irlandese la quale ha valutato le nostre richieste riconoscendo di fatto il rimborso delle spese affrontate per la cancellazione del volo per un importo di circa 700 euro. Una soma che si è aggiunta all’altro rimborso, quello per il volo non effettuato da Dublino a Torino. Il risultato ottenuto ci fa ben sperare anche per le altre pratiche aperte che, quindi, dovrebbero andare a buon fine”.
Chiunque avesse vissuto lo stesso problema può contattare Adico allo 041-5349637 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 15b alle 19 oppure può contattarci allo 041-5349637.