La bufala corre su whatsapp, mettendo sul piede di guerra gli utenti italiani con una notizia che non ha nulla di fondato. Stiamo parlando del paventato aumento di 35 euro nella prossima bolletta della luce dovuta, secondo la falsa comunicazione, alle morosità di molte famiglie. In realtà questo rincaro non ha nessun fondamento anche se è vero che l’ex Autorità per l’Energia, ora Arera, ha in effetti annunciato che prossimamente, fra gli “oneri di sistema”, sarà compresa anche una cifra teoricamente irrisoria (il 2% dell’importo complessivo degli “oneri”) per coprire i buchi provocati da alcune imprese venditrici spiazzate da propri clienti morosi. “Quella dei 35 euro è e resta una bufala – commenta Carlo Garofolini, presidente dell’Adico -. Ma il provvedimento dell’Arera esiste davvero e dice sostanzialmente questo: siccome alcune, poche, imprese venditrici di energia hanno avuto grandi difficoltà con clienti morosi, è venuta di conseguenza a mancare una parte di oneri di sistema, ovvero di quegli oneri che lo Stato chiede ai cittadini all’interno della bollette per finanziare attività che dovrebbero essere di utilità pubblica come le energie rinnovabili. Ecco, questi soldi, secondo il provvedimento dell’Autorità, verranno recuperati aumentando nelle bollette gli oneri di sistema. Da quello che abbiamo capito si tratterà di una cifra per lo più irrisoria. Ciò non toglie che per noi sia un atteggiamento scandaloso e vergognoso perché si fanno pagare a tutti i cittadini le colpe dei pochi, cattivi pagatori ed, evidentemente, l’improvvisazione di certe imprese entrate nel mercato senza averne le capacità. Chi paga alla fine? Le famiglie oneste, come sempre”. Se non si riuscirà a fermare questo provvedimento il rincaro sarà contenuto nella bolletta di luglio. In tale contesto, conclude Garofolini, “siamo più preoccupati per gli aumenti derivanti dall’adeguamento tariffario approvato da tempo dall’ex Aeeg ora Arera e dall’avvento della liberalizzazione totale del mercato dell’energia previsto per il 2019”.
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Speriamo poveri noi onesti cittadini