MESTRE. Fra le tante conseguenze negative del Covid, una delle più impattanti dal punto di vista economico riguarda il ricorso alla cassa integrazione che in Italia, secondo alcune stime, ha coinvolto circa 16 milioni di lavoratori. Ma come si devono comportare questi contribuenti nei confronti del Fisco? Devono compilare il modello 730 o possono farne a meno? Ecco le domande che ci rivolgono molti lavoratori-dipendenti veneziani, a dimostrazione che la questione resta fumosa se non del tutto ignota. Adico – che in questi giorni sta proponendo il proprio servizio di assistenza alla compilazione del modello 730 – ricorda che le tante persone costrette in cassa integrazione a causa della pandemia saranno chiamate alla predisposizione del modello 730 (o del modello Reddito PF), necessario per quantificare i corretti saldi di imposta. “Purtroppo – commenta Carlo Garofolini, presidente dell’associazione – anche i lavoratori rimasti a casa per la pandemia avranno questa incombenza. Forse si poteva trovare un modo per evitarla, vista la situazione di totale emergenza che ha vissuto il nostro Paese. Invece, anche i “cassaintegrati” dovranno compilare il modello e il guaio è che molti non lo sanno, come dimostrano le tante chiamate che stiamo ricevendo in questi giorni da parte di persone che sono state in cassa integrazione e ora non hanno idea di come debbano muoversi”.
Nel frattempo continua il servizio di assistenza alla compilazione del modello 730 proposto anche quest’anno con grande successo da Adico. I posti disponibili sono pochissimi ma le richieste fioccano. Tanto che l’associazione ha deciso di aggiungere una nuova data, venerdì 18 giugno. Per informazioni e prenotazioni, si può chiamare la segreteria dell’associazione dal lunedì al venerdì (9-13 o 15-19) allo 041-5349637.