Acquazzone nel Veneziano, danni ingenti per molte famiglie. Adico apre un apposito sportello riservato all’assistenza delle vittime e ai rimborsi

Venezia. Case e garage allagati, tetti sfasciati, elettrodomestici, frigoriferi, televisori, cancelli elettrici danneggiati e non più funzionanti. Il nubifragio che ha colpito (anche) il territorio Veneziano, non risparmiando praticamente nessun comune, ha provocato danni economici ingenti a molte famiglie aprendo ora l’articolata e complessa partita dei rimborsi. Proprio in considerazione di questo, e dei tanti problemi che emergono in situazioni simili (vedi grandinata di luglio 2023), Adico mette a disposizione il proprio ufficio legale con uno sportello appositamente dedicato al tema.

La necessità di offrire assistenza è legata soprattutto alle clausole di alcune polizze che, in un modo o nell’altro, possono negare l’indennizzo. Emblematici, proprio a luglio rimborso 2023, i casi di alcuni automobilisti che si sono visti negare il rimborso perché l’assicurazione non lo riconosceva nel momento in cui fosse stata dichiarato lo stato di emergenza dal governo, com’è poi successo.

Secondo quanto segnalatoci da alcuni soci e come scritto dai giornali locali, in tutta la provincia i danni sono ingenti e in molti casi difficilmente risarcibili. Pensiamo per esempio a un frigo che è stato danneggiato dalla potenza dei fulmini nella notte fra mercoledì e giovedì. Appare impossibile chiedere un risarcimento per la merce che si è guastata.

“Abbiamo deciso di dedicare un servizio apposito e ovviamente temporaneo per questo evento atmosferico straordinario – spiega Carlo Garofolini, presidente dell’Adico -. Come succede spesso in queste occasioni, ci attendiamo che nelle prossime settimane arrivino molte richieste di assistenza per la difficoltà di rapportarsi con la propria assicurazione. La faccenda dei rimborsi è sempre molto complessa per questo crediamo che il nostro aiuto possa essere fondamentale per molte persone. Il problema è che in molti hanno polizze con tetti massimi di indennizzo inferiori ai danni subiti. Ma il nostro scopo è soprattutto quello di scongiurare comportamenti poco trasparenti da parte degli stessi assicuratori. E speriamo che non parta ora il profluvio di promesse mirabolanti da parte dei politici, in vista delle vicine elezioni europee. Sarebbe un comportamento di cattivo gusto”.

Naturalmente la questione degli allagamenti delle strade, della rottura degli argini, della tracimazione delle fogne apre ancora una volta il tema delle manutenzioni che si ripropone in tutta la sua drammaticità e conferma la necessità di maggiori investimenti su questo fronte.