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Al via oggi i saldi estivi ma in due negozi su tre sono iniziati da almeno un mese. I consigli di Adico

Mestre. Oggi sono iniziati i saldi estivi. Anzi, no. In due negozi su tre i saldi sono iniziati da almeno un mese, con le promozioni comunicate via sms ai clienti più affezionati e gli sconti proposti direttamente alla cassa. Insomma, nulla è cambiato e probabilmente nulla cambierà. Neppure con l’entrata in vigore della direttiva europea Omnibus che limita i margini di manovre dei furbetti dello sconto ma non blocca la consuetudine di anticipare i saldi, creando concorrenza sleale con chi rispetta in pieno le date.

In ogni caso a Mestre e a Venezia l’esordio delle offerte estive registra dinamiche buone anche se per la prima volta dopo tanto tempo, non sono partite di sabato e invece hanno avuto un inizio comune in tutta Italia.

“Crediamo che i veri affari si faranno più nel week end – commenta Carlo Garofolini, presidente dell’Adico – anche se gli acquisti, come sempre, si concentreranno su due tipologie di prodotti: abbigliamento e calzature. Per quanto riguarda i luoghi dello shopping crediamo che i centri commerciali la faranno da padroni se la morsa del caldo prenderà il sopravvento, come previsto dal meteo. Restare all’interno di uno spazio chiuso e refrigerato per tutto il tempo dello shopping è la modalità di spesa più gradita da quasi tutti i clienti”.

Per quanto riguarda il livello di spesa, “evitiamo di azzardare cifre – continua Garofolini – tanto già in molti lo fanno proponendo fra l’altro importi molto diversi a seconda di chi ha commissionato l’indagine. Ci limitiamo perciò a dire che non ci saranno spese folli perché i rincari e anche l’innalzamento dei tassi dei mutui stanno limitando le disponibilità delle famiglie. Però, proprio perché da un anno esatto i prezzi sono schizzati alle stelle, c’è chi ha rinviato tanti acquisti del settore moda-abbigliamento proprio al periodo dei saldi. Teniamo comunque conto che, anche se scontati, scarpe e vestito costano più del normale visto che a Venezia l’inflazione du questo settore è superiore al 5%, più alta della media nazionale”.

Di seguito un breve vademecum per ridurre al minimo i rischi di “fregature”.

1) Non farsi prendere dalla frenesia del voler comprare a tutti i costi. 2) Fare sempre un giro di perlustrazione per essere sicuri di non comprare resti di magazzino. 3) Confrontare sul cartellino il prezzo vecchio con quello ribassato. 4) Verificare scrupolosamente le taglie riportate in etichetta ed eventuali difetti. 5) Nel caso di capi di abbigliamento provare sempre l’articolo. 6) Ricordare che i prezzi esposti vincolano il venditore che in cassa non può applicare sconti diversi da quelli dichiarati. 7) E’ bene sapere che il negoziante convenzionato con una carta di credito è tenuto ad accettarla sempre anche in periodo di saldi. 8) Accertarsi sempre che il prodotto esposto in vetrina e quello offerto in negozio coincidano. 9) Diffidate degli sconti superiori al 60%. 10) Non superare il budget che ci si era imposti per evitare ripensamenti una volta tornati a casa.

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