Il conflitto esploso in Medio Oriente oltre a portarsi dietro le sue drammatiche scie di sangue ha riflessi economici che si faranno sentire presto nelle tasche degli italiani. Un problema che, di fronte a tanta morte e distruzione, appare quasi banale ma che necessita di essere indagato. Cosa succederà, per esempio, al costo del carburante nei prossimi mesi? In un clima di totale incertezza, stanno emergendo previsioni impressionanti come quella pubblicata nel sito Money.it e ricavata da una non meglio precisata fonte governativa. In questo caso si parla, per la “verde”, di un prezzo che potrebbe avvicinarsi se non eguagliare i 3 euro, cifra “monstre” che rappresenterebbe la mazzata finale per gli automobilisti. Se in questo scenario “apocalittico” si inserisse anche il gasolio, allora saremmo al tracollo, perché i prodotti trasportati su gomme subirebbero rincari ingestibili. In attesa di capire che ne sarà’ di noi, pero, nelle ultime settimane Adico sta rilevando l’anomalia del gasolio il cui prezzo sta tornando ai livelli della benzina. “La nostra associazione – commenta il presidente Carlo Garofolini – monitora sempre i distributori mestrini per verificare il trend che segue il costo del carburante. Spesso si individuano palesi speculazioni come quando magicamente, prima degli esodi di massa, il prezzo di verde e gasolio sale. Nelle ultime settimane invece vediamo che il costo del gasolio torna ad avvicinarsi a quello della benzina. E pensare che poco tempo fa avevamo sottolineato come quell’anomalia esplosa nel 2022 fosse sparita. Temiamo una corsa a rialzo di entrambi i carburanti”.
