Cerca
Close this search box.

Il conflitto si abbatte sugli utenti, in vista nuovi aumenti delle bollette.

Quando si parla di bollette sembra non esserci mai pace per le famiglie. Dopo i prezzi record del 2022, causati anche dalla guerra scoppiata in Ucraina, a ottobre nel mercato tutelato si è concretizzato un nuovo aumento sulla luce (+18,6%, come annunciato dalla stessa Arera) mentre quasi sottotraccia a settembre è cresciuta anche la luce (+4,8%). Ora di fronte a un’altra terribile guerra e ad altri fattori, come la perdita registrata in questi giorni nel gasdotto sottomarino che collega Finlandia ed Estonia, si prevedono nuovi rincari e, a quanto pare, non proprio ininfluenti. Le prime stime parlano di impennate che oscillano fra il 15 e il 25% anche se ovviamente sarà tutto da vedere nelle prossime settimane. Certo è che se così fosse, una famiglia che consuma 3.000 chilowatt di energia elettrica potrebbe pagare in un anno anche 200 euro in più (una media di 16 euro di extraspesa mensile) mentre per il gas con un utilizzo di 1.150 metricubi si rischia di sborsare fino a 360 euro in più, 30 euro di aumento medio mensile.

Naturalmente parliamo di previsioni e non è il caso di fasciarsi la testa prima di rompersela. Di certo, però, gli aumenti ci saranno, anche sul fronte caldo della benzina. La cosa fondamentale. come spiega Carlo Garofolini, presidente dell’Adico – “è che non ci sia chi se ne approfitta alzando le tariffe magari ancora prima che gli effetti geopolitici manifestino i propri effetti. Per esempio vediamo già che in alcuni distributori il costo del gasolio si sta riavvicinando a quello della verde, come qualche tempo fa. Noi monitoreremo per quanto possibile il territorio, ma invitiamo i cittadini a segnalarci qualsiasi anomalia sia per quanto concerne le bollette sia sul fronte del carburante”.

In questo contesto, non è ancora stato chiarito il destino del mercato tutelato per i clienti domestici che dovrebbe scadere definitivamente nel 2024 (10 gennaio il gas, 1 aprile l’energia elettrica). Un passaggio molto importante e delicato, continuamente prorogato dal 2019, che necessita di avvenire garantendo agli’utenti, soprattutto quelli più anziani, di non incappare in fregature, truffe, raggiri”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Post recenti

Newsletter Adico

Iscriviti subito alla nostra newsletter, riceverai notizie e informazioni sulle nostre attività!




Con l'iscrizione dai il consenso al trattamento dei tuoi dati personali! Prima di inviare e acconsentire prendi visione dell'informativa sul trattamento dei dati nella sezione privacy policy*

Continuando a navigare nel sito acconsenti all'uso di Cookie Tecnici neccessari che permettono di offrire la migliore esperienza di navigazione, come descritto nell'informatva sulla privacy.