Martellago. Dopo la denuncia di Adico, qualcosa si muove sul fronte delle bollette “pazze” del gas, quelle che stanno ricevendo tantissimi utenti veneziani dopo la scadenza dell’offerta. In particolare, i responsabili di Enel hanno contattato l’associazione per venire incontro alla nostra socia, 80enne residente a Martellago (Venezia) e destinataria di una pensione minima, la quale ha ricevuto qualche giorno fa una fattura del gas da 1.600 euro, contro i 263 euro pagati nello stesso periodo dello scorso anno. L’azienda ha espresso la volontà di rivedere quell’importo, aprendo (si spera) la strada per altri clienti.
La nostra segnalazione della scorsa settimana ha scatenato un vero e proprio boom di chiamate e di richieste di assistenza da decine di utenti mestrini e veneziani i quali stano facendo i conti, in questi giorni, con bollette stratosferiche motivate da una circostanza che lascia molte perplessità.
Di fatto queste persone godevano di una promozione (molto spesso già siglata nel 2021, prima della bolla inflazionistica) che li ha tutelati con i rincari del 2022. Le offerte, però, sono a scadenza, come si può evincere dalle bollette, mentre i contratti restano a tempo indeterminato a meno che il diretto interessato non voglia recedere.
Tornando alle offerte, molte sono scadute già nella seconda parte del 2023 e, chi non ha aderito ad altre opzioni (perché non ne era al corrente), si è ritrovato con la tariffa placet, che è elevatissima. Per fare un esempio, l’80enne di Martellago seguita da Adico fino a prima della scadenza pagava il gas 0,55 euro a metro cubo, con i nuovi prezzi è arrivati a 2,43 euro. Più del quadruplo. Ma com’è possibile? “Di norma – spiega Carlo Garofolini, presidente dell’Adico -, il fornitore deve comunicare qualche tempo prima (di solito tre mesi) al cliente il vicino termine dello sconto. Però, e questo è il nodo da risolvere, può farlo in forma scritta ma senza obbligo di pec o di raccomandata con ricevuta di ritorno. Risultato? Gli utenti che si ritrovano con fatture stratosferiche, particolarmente alte a gennaio visto il sovra-utilizzo di gas, dichiarano di non aver mai ricevuto informazioni in merito alla scadenza dell’offerta. E, alle nostre diffide, le aziende confermano gli importi indicando anche la data di invio del messaggio al cliente con la scadenza della promozione. Senza obbligo di Pec o di raccomandata R/R difficile contestare le loro affermazioni”.
Naturalmente il problema non riguarda solo Enel anche se è il fornitore, assieme ad Eni, con il maggior numero di clienti. “Per noi – prosegue Garofolini – è fondamentale che si imponga la comunicazione con metodi per così dire, legali: pec o raccomandata con ricevuta di ritorno. Ma in ogni caso riteniamo assurdo che, di fronte a una mancata risposta dl cliente, si applichino tariffe totalmente fuori mercato. Ci sono cose troppo anomale. Tipo il caso di una socia che in questi giorni ha ricevuto una bolletta da 2.400 euro contro i soliti 600. La sua protesta non è andata a buon fine ma, per i prossimi consumi, le è stata proposta una tariffa da 0,90 euro e metrocubo. Poco dopo ha ricevuto altre due lettere, sempre dalla stessa azienda, una con una nuova offerta da 1,35 euro e un’altra da 0,80. Ci chiediamo.. ma qual è il giusto prezzo del gas?”.
8 risposte
Anch’io ho ricevuto una bolletta di 1650€ mese novembre e dicembre che dovrei pagare il 30 gennaio da notare che per lo stesso consumo un anno fa ho pagato meno di 400€ cosa devo fare sono pensionata vedova
Salve signora Morena, stiamo cerando di capire con i fornitori se ci siano strade da percorrere, ci contatti allo 041-5349637 (dal lunedì al venerdì 9-13 e 15-19).
Buona serata
Gianluca Codognato
uff. stampa Adico
Buongiorno, anche io mi sono trovato in questa situazione e cioè il contratto è scaduto e pagavo con Enel 0,36 e nel bimestre successivo ho pagato 2,37 per mc. È un furto vero e proprio, non si può aumentare da 0.36 a 2,37 per mc. Noi consumatori non ci sentiamo tutelati. E quindi chiediamo a voi associazione di trovare una soluzione. Il gas è un servizio essenziale per un cittadino, non è un lusso. Dobbiamo riscaldarmi in inverno e cucinare. Questo non possiamo evitarlo.
Buonasera, stiamo facendo di tutto per denunciare e risolvere questo SCANDALO. Purtroppo Enel, che pareva intenzionata a venire incontro alla socia (ma anche ad altre persone che si sono rivolte a noi per questo) alla fin fine ha prelevato i 1.600 euro dal conto della signora. Siamo sommersi di telefonate per questa casistica e ora alcune testate nazionali sembrano intenzionate ad affrontare la questione (ci hanno appena chiamato da Rai Tre, speriamo di riuscire a fare un servizio. Spesso le denunce mediatiche ottengono risultati più eclatanti anche di una azione legale. Segua il nostro sito che vi teniamo aggiornati sugli sviluppi della vicenda.
Buona serata
Gianluca Codognato
uff. stampa Adico
Il contratto con Enel ed Eni è a nome di mio marito, Franco Busetto, 83 anni, ed il pagamento avviene tramite addebito su c/c. Leggendo le informazioni su giornali e i vostri comunicati, mi sembra che dovremmo rimanere clienti delle due aziende ma a trattamento agevolato (per l’età). Cosa posso fare per capire se ci sono state modifiche dei contratti e come far valere la specificità prevista dalla legge? Grazie
Salve, le consiglio di contattarci allo 041-5349637 (dal lunedì al venerdì 9-13 e 15-19), credo che già la segreteria sia in grado di fornirle le indicazioni in merito alla sua richiesta.
Le auguro intanto una buona serata.
Gianluca Codognato
uff. stampa Adico
Buongiorno, anche mio padre pensionato di 89 anni ha ricevuto una bolletta del gas novembre dicembre di 2220 euro con gli stessi consumi dell’ anno precedente per i quali aveva pagato circa 800 euro. Gli impiegati degli uffici Enel ci hanno risposto che la tariffa era quella e che loro avevano avvisato il rincaro, ma a noi non è mai arrivato nessun avviso.
Ora la tariffa è stata ritrattata a partire da febbraio, intanto per gennaio sarà un altro salasso.
Salve Cristina, oggi, non so se sia riuscita a vederlo, abbiamo raccontato la storia della pensionata al rotocalco fuori Tg di Rai Tre. Le dico intanto che, rispetto all’articolo sul quale è intervenuta, Enel non ha mantenuto alcun impegno e, anzi, ha prosciugato il conto dell’anziana con la bolletta da 1.600 euro e, per non farci mancare nulla, con una successiva da 800. Siamo schifati anche se la giornalista di Rai Tre ci ha detto che l’azienda è disponibile a venire incontro a lei (la pensionata) e ad altri soci nella loro situazione. Noi siamo scettici, l’hanno detto solo perchè si trattava di un canale nazionale. Nella nota con cui replicano alle nostre accuse, dicono un sacco di balle. Tipo che la tariffa di 2,43 euro è stata applicata perchè al termine dell’offerta (giugno 2023) i prezzi del metano era alle stelle.. bugia, come abbiamo scritto in questo articolo appena pubblicato.
https://associazionedifesaconsumatori.it/gas-a-243-euro-a-metro-cubo-la-giustificazione-di-enel-prezzo-del-metano-alle-stelle-ma-in-quel-periodo-costava-appena-46-centesimi/
Come mi accenna anche lei, poi hanno cambiato la tariffa abbassandola notevolmente e l’hanno specificato oggi nella nota inviata a Rai Tre: bravissimi, per carità, intanto però hanno preso 1.600+800 euro alla pensionata applicandole una tariffa folle. Per quanto riguarda la famosa comunicazione che annuncia il termine dell’offerta, mai vista, com’e successo a suo padre. Sembra che l’onere della prova dell’invio spetti a Enel, su quello si può di sicuro puntare per un rimborso o per il ricalcolo della bolletta. Come potrà capire dal mio tono, ABBIAMO UN DIAVOLO PER CAPELLO. Ci sentiamo presi in giro ma la nostra battaglia prosegue senza soluzione di continuità. Ci segua nel sito (e se ha bisogno ci contatti allo 041-5349637 dal lunedì al venerdì 9-13 e 15-19) o iscrivendosi (gratuitamente) alla newsletter. Mi auguro che suo padre abbia cambiato fornitore.
Le auguro una buona serata.
Gianluca Codognato
uff. stampa Adico