Venezia. Prima affabili, gentili, disponibili, amichevoli. Quasi amabili. Poi aggressivi, minacciosi, capaci di inquietanti appostamenti sotto casa, oltremodo insistenti e perentori., Insomma, i venditori porta a porta sembrano usciti dall’ingegnosa penna di Robert Louis Stevenson, per una versione in chiave moderna di “dottor Jackyll e mister Hyde”. A segnalarlo sono le tantissime vittie che ogni settimana si rivolgono all’Adico disperati dopo aver scoperto di aver involontariamente firmato un contratto da migliaia di euro per l’acquisto di prodotti non necessari o comunque ben più costosi di quelli proposti nei consueti canali di vendita.
“In questa vicenda che sta conoscendo un boom all’apparenza inarrestabile – commenta Carlo Garofolini, presidente dell’associazione – gli elementi inquietanti sono diversi come abbiamo spiegato più volte. In primis, ovviamente, la modalità di vendita del tutto truffaldina. La vittima pensa di firmare un catalogo che non contempla obblighi economici e si ritrova invece con un contratto che impegna la persona ad acquisti da migliaia di euro (solitamente dai 3 ai 6 mila euro). L’altro aspetto inquietante è compreso nella fase 2 quando il venditore (lo stesso del primo contatto o un altro) torna dalla preda e inizia un pressing molesto e aggressivo per intimare l’acquisto dei prodotti indicati nel depliant. Alcune persone hanno ricevuto vere e proprio minacce e si sono rivolte a noi disperate se non terrorizzate”.
Nel 2023 i fascicoli aperti da Adico su questo fronte sono 61 per un totale di circa 275 mila euro di impegno di spesa da parte dei “truffati”. Per 7 di questi non è stato possibile neppure procedere con la diffida perché ormai il materiale era stato aperto e utilizzato. In un caso la richiesta di annullamento è stata rigettata per modalità legate al pagamento mentre 2 vicende attendono ancora una risoluzione. 51 casi sono andati a buon fine con la chiusura del contratto in pochissimi giorni. Di fatto, guardando alle diffide inviate, il 98% è andato a buon fine con un successo praticamente totale.
2 risposte
con le denunce non riescono a bloccarli poi ci vuole più pubblicità nei mezzi di informazione nel web in modo che le persone sanno che esiste questo tipo di truffe
Salve signora, noi ne stiamo faccenda moltissima informazione sui giornali e speriamo di aver “salvato” qualcuno. Di sicuro servirebbero normative più severe contro questi furboni.
Grazie per averci scritto e buona serata
Gianluca Codognato
uff. stampa Adico