Da lunedì prossimo possiamo dire che il lockdown sia finalmente archiviato. Dopo il necessario periodo di “quarantena”, che ha permesso di ridurre in modo drastico la diffusione dell’epidemia nel Paese, da dopodomani riapriranno al pubblico negozi, bar, ristoranti e servizi alla persona. La normalità è ancora un termine relegato al futuro, dato che le stringenti norme igieniche costringono le attività a nuovi accorgimenti che cambieranno l’approccio con il cliente. Ma il gioco vale la candela dopo oltre due mesi di chiusura forzata. “Questa fase rischia di essere pericolosa se non verranno rispettate le indicazioni sanitarie – spiega Carlo Garofolini, presidente dell’Adico -. Chiediamo ai cittadini di continuare a essere premurosi come nella fasi iniziali, pur tornando a godere della libertà necessaria a recuperare una speranza che rischiava di smarrirsi. Siamo davvero curiosi di capire cosa succederà da lunedì o, meglio. da martedì, quando riapriranno anche parrucchieri ed estetisti . Si prevede un assalto ma bisogna anche capire come siano le disponibilità economiche delle famiglie dopo un periodo così difficile. Vigileremo”.
Per quanto riguarda le misure adottate a livello nazionale. ecco le principali come riportate sul sito di LaRepubblica.it. Le Regioni potranno prevedere modifiche all’interno del proprio territorio.
Spostamenti
L’autocertificazione resta solo per chi va fuori regione
Si potrà uscire da casa liberamente e muoversi all’interno della propria regione. Non ci sarà più bisogno di giustificare gli spostamenti e di portare con sé il modulo di autocertificazione. Via libera quindi anche agli spostamenti nelle seconde case ma solo nella regione di residenza. Da lunedì e fino al 2 giugno non sarà però ancora possibile spostarsi in un’altra regione se non per motivi di lavoro, salute o urgenza. Sarà sempre consentito però far rientro a casa. E solo in questi casi sarà necessario portare ancora con sé l’autocertificazione.
Incontri
Si potranno vedere gli amici. Tornano i centri estivi
Si riacquista la libertà di incontrare non solo i congiunti ma anche amici, colleghi, conoscenti. L’unica regola che rimarrà sempre valida sarà quella del distanziamento sociale di almeno un metro e dell’obbligo di indossare la mascherina se gli incontri avvengono in uno spazio chiuso o all’aperto se non è possibile mantenere la distanza di sicurezza. Assolutamente vietate riunioni, feste anche in casa o in luoghi pubblici. Dall’1 giugno ripartono i centri estivi ma da lunedi potrebbero riaprire alcune aree per i bambini nei parchi.
Religione
Riaprono chiese e sinagoghe. La moschea di Roma aspetta
Da lunedì il ritorno delle messe nelle chiese con misure molto rigide di distanziamento sociale approvate nel protocollo sottoscritto dalla Cei con il Viminale e poi esteso a tutte le altre confessioni. Officianti e fedeli con mascherina, posti ridotti e a distanza, comunione data nelle mani, niente scambio del segno della pace, sanificazione prima e dopo ogni cerimonia.
Riaprono anche sinagoghe e moschee anche se la grande moschea di Roma almeno per tutto maggio rimarrà ancora chiusa.
Palestre e piscine
Riapertura da lunedi 25 con barriere negli spogliatoi
Le palestre, promette il ministro dello Sport Spadafora, riapriranno dal 25 maggio. Gli spazi dovranno essere riorganizzati garantendo la distanza di un metro tra le persone in attesa e di due metri durante l’allenamento. Postazioni separate da barriere negli spogliatoi e macchine sanificate. Per le piscine la densità di affollamento in vasca è stata calcolata con un indice di sette metri quadri a persona. Prima di entrare in acqua è obbligatoria una doccia con acqua e sapone. Controlli dei parametri di cloro ogni due ore
Arte
Musei a numero chiuso e prenotazione obbligatoria
Mascherine e prenotazioni obbligatorie per le visite a mostre e musei che riaprono da lunedì in tutta Italia. Ogni struttura dovrà definire uno specifico piano di accesso per i visitatori, dai giorni di apertura agli orari, dal numero massimo di persone ammesse all’interno al sistema di prenotazione. I visitatori e il personale dovranno sempre indossare la mascherina e rispettare la distanza di un metro. Verranno predisposti accessi e uscite diversi in modo da evitare assembramenti. Non sono consentite visite di gruppo.
Spiagge
Lettini e sdraio si avvicinano. Sì ai racchettoni ma in acqua
Le distanze che sarà necessario mantenere in spiaggia si accorciano: un metro e mezzo tra lettini e sdraio, un metro tra le persone e uno spazio di dieci metri quadri per ogni ombrellone compreso di lettini e tavolino. Le spiagge saranno aperte dal 29 maggio ma ogni regione può decidere di anticipare la stagione. Per accedere agli stabilimenti occorrerà prenotare e l’elenco delle presenze sarà conservato per 14 giorni. Vietati sport e attività di gruppo, consentito invece giocare a racchettoni in acqua. Servizio bar all’ombrellone e sanificazione dei lettini ad ogni cambio.
Alberghi
Limitazioni negli ascensori e mascherine nella hall
Riaprono alberghi, bed and breakfast, agriturismi. Nelle aree comuni sarà obbligatorio per tutti indossare sempre le mascherine. Anche qui un metro sarà la distanza obbligatoria per qualsiasi attività. Vietati i buffet, colazione e pasti serviti solo in sala con la stessa disposizione dei tavoli dei ristoranti. Percorsi differenziati per muoversi all’interno delle strutture, in ascensore uno alla volta tranne che per persone che stanno nella stessa stanza o dello stesso nucleo familiare. Pagamento elettronico.
Parrucchieri e centri estetica
Un solo cliente per volta. Vietate le riviste passatempo
Si riparte solo con prenotazione obbligatoria e specificando prima il tipo di trattamento e il tempo necessario. Mascherine obbligatorie per i clienti, dispositivi di protezione individuale a barriera per gli operatori, soprattutto dei centri estetici, materiali monouso come mantelline, grembiuli. Vietato entrare nei negozi rimanendo in attesa, gli orari e i giorni verranno allungati ma all’interno di barbieri e parrucchieri potrà stare soltanto un cliente e un lavorante per ogni postazione a distanza di un almeno un metro. Vietati giornali e riviste.
Negozi e centri commerciali
Torna lo shopping ma con i guanti obbligatori
Guanti monouso all’ingresso da dare ai clienti in modo da poter toccare la merce in sicurezza. Si potrà provare nei camerini entrando uno per volta, indossando sempre guanti e mascherina, e non sarà necessario sanificare la merce. Si conferma il contingentamento degli ingressi a seconda delle dimensioni dei negozi, un solo cliente per volta nei locali da 25 metri quadrati. Riaprono anche i centri commerciali, comprese le attività di ristorazione, con termoscanner agli ingressi e ingressi e parcheggi contingentati.
Bar e ristoranti
Colazione e cena fuori. Le distanze si sono ridotte
Al ristorante i tavoli non saranno poi tanto più distanziati di quanto erano prima. Le linee guida delle Regioni parlano di un metro tra sedute di persona, sempre che non siano appartenenti allo stesso nucleo familiare o conviventi. Sarà obbligatorio indossare la mascherina quando ci si alza dal tavolo e non si potrà sostare all’interno in attesa. Vietati i buffet, personale con guanti e mascherina sempre indosso e obbligo per il ristoratore di conservare la lista delle prenotazioni per 14 giorni. Anche al bar sarà necessario rispettare la distanza minima di un metro al banco.