Come se non bastassero bolli, assicurazioni, benzina, pedaggi e limitazioni anti-smog, ora gli automobilisti sono vittime di una ennesima stangata, ancora una volta esclusivamente economica. Dall’ 1 novembre, infatti, fare la revisione costerà di più. E non poco di più, bensì il 22 per cento. Facendo due conti su un costo base del collaudo, bisognerà sborsare 54,90 euro contro i 45 euro di prima. In pratica, dieci euro in più, non proprio bazzecole. “Dal Ministero dicono che era un rincaro programmato da tempo ma poi rinviato per assenza dei decreti attuativi – attacca Carlo Garofolini, presidente dell’Adico – Dai centri di revisione spiegano che le tariffe erano ferme dal 2007 e che le strutture hanno dovuto sobbarcarsi costi extra per gli accorgimenti anti-Covid. Noi constatiamo solo una cosa: questa è l’ennesima mazzata per gli automobilisti. Molti dei quali hanno vissuto disagi di ogni tipo durante la pandemia, hanno perso il lavoro, hanno visto ridursi drasticamente i fatturati. Eppure, nei ragionamenti di tutti, questo particolare sembra sfuggire. Sembra banale e demagogico ma le cose, alla fine, stanno proprio così: a poco a poco tutti i costi dei Covid verranno pagati dalle famiglie”. L’associazione qualche giorno fa aveva segnalato l’aumento di alcuni prodotti postali come i bollettini. Un incremento che di fatto non può sballare il bilancio familiare ma che si va a sommare a tutti gli altri rincari. Ora, appunto, ci troviamo a parlare di un altro ritocco all’insù, questa volta sostanzioso. E, quel che è peggio, ancora una volta si va a colpire una delle categorie più martoriate della nostra società: l’automobilista. “Ormai per arrivare a fine mese in modo dignitoso il segreto è quello di non possedere l’auto – conclude provocatoriamente Garofolini -. Ribadiamo ciò che abbiamo già detto per i bollettini. Questo non proprio il tempo dei rincari. L’economia si sta riprendendo, con questi provvedimenti in molti resteranno indietro”. Secondo il portale autoblog.it, in motorizzazione le tariffe per revisionare l’auto dall’1 novembre passeranno da 45 a 54,90 euro. In un centro di revisione autorizzato, si dovranno pagare 45 euro, più 22% di aumento più IVA al 22% + 10,20 euro come diritti di motorizzazione più 1,78 euro per il bollettino postale. In tutto, 78,96 euro. Poco?