CADONEGHE. La serietà dell’azienda, la caparbietà del cliente, il lavoro di intermediazione dell’Adico. Sono questi i tre punti fermi che hanno portato a risolvere la “querelle” nata qualche mese fra lo store Cadoneghe -mobilifici Rampazzo e A.M., 34 enne impiegato statale, che ha acquistato nel negozio una cucina da circa 12 mila euro. L’uomo ha contestato all’azienda un vizio della lavastoviglie e ha intimato l’intervento di un tecnico a casa, per verificare la situazione e le relative responsabilità.
I titolari del mobilificio, visualizzando le foto inviate dal cliente, hanno attribuito il danno a infiltrazioni di vapore dovute ad un uso improprio della lavastoviglie. Nel frattempo, però, non hanno accolto la richiesta del cliente, che ha invocato più volte, anche tramite l’associazione dei consumatori, di effettuare un sopralluogo per verificare la situazione. Ora il sopralluogo è stato effettuato e i tecnici hanno confermato la diagnosi iniziale, negando dunque le responsabilità dell’azienda. Però la lavastoviglie verrà sistemata senza spese per il cliente. “I titolari del mobilificio hanno mostrato serietà e buona volontà – dichiara Carlo Garofolini, presidente dell’Adico -. Noi abbiamo chiesto che venisse effettuato il sopralluogo perché ritenevamo corretto che, vista anche la spesa affrontata dal nostro socio, si andasse a verificare in loco il guasto. Le titubanze dello store dovute alla convinzione di non avere responsabilità, sono state superate dopo il coinvolgimento della nostra associazione. I tecnici sono dunque intervenuti evidenziando che il problema è dovuto a un uso improprio della lavastoviglie. Il guasto verrà però sistemato a spese dell’azienda che è venuta così incontro alle richieste del cliente. Siamo molto soddisfatti del risultato e del comportamento dimostrato dal mobilificio di Cadoneghe”.