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Il caricabatteria della smerigliatrice si surriscalda e scoppia l’incendio in casa. Tramite Adico 54enne di Martellago (Venezia) chiede il risarcimento alla piattaforma e-commerce Wish

MARTELLAGO (VENEZIA) Quando è entrato in casa ha pensato subito che fosse scoppiato un incendio dato che una intensa nube nera e soffocante lo ha travolto mentre varcava l’uscio. Una volta constatata l’assenza di fiamme, però, ha indossato occhiali e maschera anti-gas e si è precipitato ad aprire tutte le finestre per eliminare il fumo. Dopo aver compiuto questa operazione, M.S., 54enne artigiano di Martellago (Venezia), è tornato fuori casa, essendo l’aria ancora irrespirabile. Ma una volta rientrato nell’abitazione, dopo circa due ore, si è reso conto di ciò che era successo: il caricabatteria della smerigliatrice aveva preso fuoco, distribuendo fumo e fuliggine in ogni angolo della casa. Ora l’uomo si è affidato all’ufficio legale dell’Adico con lo scopo di chiedere un risarcimento per i danni subiti alla piattaforma e-commerce Wish dove l’oggetto era stato acquistato pochi giorni prima.

La vicenda si compone di due variabili che giustificano la richiesta: l’enorme paura che ha colto l’uomo una volta aperta la porta di casa (danno morale) e gli effetti nefasti creati dalla fuliggine nera in tutta la casa (danno materiale). Per questo motivo l’ufficio legale dell’associazione ha chiesto alla piattaforma con sede a San Francisco un indennizzo di 1.500 euro.

“Da quanto ci ha riferito il nostro socio – racconta Carlo Garofolini, presidente di Adico – il carica batteria, con batteria inserita, ha preso fuoco. Fortunatamente lo aveva appoggiato sopra il piano cottura della cucina, e questo ha scongiurato un devastante incendio. Ma gran parte dei mobili si sono carbonizzati divenendo irrecuperabili. Altri si sono ricoperti di polvere nera e hanno richiesto un articolato intervento di pulizia. Ci sono voluti 15 giorni di lavoro per rimettere a posto la casa, per questo crediamo legittima la richiesta di risarcimento, forti anche dei due testimoni che hanno confermato i contorni della vicenda”.    

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