Cerca
Close this search box.

Motociclista morto in via Libertà, fari puntati sulle rotaie del tram. Adico: “aspettiamo le indagini ma quei binari restano un’insidia”

Venezia. E’ stata la velocità? Difficile. la scarsa visibilità? Probabile. Le rotaie del tram? Forse. La morte dell’esperto motociclista scozzese caduto l’altro ieri con la sua due ruote in via della Libertà, all’altezza dei Pili, lascia aperte molte domande e solo le indagini, attualmente in corso, potranno dare risposte precise sull’episodio. Sia quel che sia, la questione riaccende un tema, quello appunto delle rotaie del tram sempre attualissimo anche se il dibattito sulla loro pericolosità pare assopito dopo anni di polemiche. Adico, che da sempre denuncia l’inadeguatezza dei binari sui cui si muove il “siluro” rosso continua a ricevere segnalazioni da parte di cittadini che hanno subito danni soprattutto in moto, in bici ma anche in macchina e a piedi. Qualsiasi azione legale, però, diventa pressochè inutile.

“Non entriamo nel merito dell’incidente mortale dell’altro giorno – commenta Carlo Garofolini – anche se le rotaie del tram hanno già provocato una vittima oltre a vari feriti, alcuni molto gravi. Siamo con vinti, in ogni caso, che anche a livello per così dire, psicologico, quei binari fanno paura, basta vedere come ciclisti e motocislisti, conoscendo l’insidia, quando devono spostarsi da un lato all’altra della carreggiata siano costretti quasi a fermarsi e a superare le rotaie quasi perpendicolarmente, come fanno la barche con le onde.un movimento che può risultare anche pericoloso per i mezzi che arrivano da dietro”.

Negli anni passati Adico ha raccolto almeno un centinaio di denunce e di richieste di risarcimento per le cadute sui binari del tram. Alcune persone che si sono rivolte all’associazione lo hanno fatto dopo aver subito guai fisici molto gravi, con fratture, ferite e danni permanenti. Peccato, però, che le richieste stragiudiziali di risarcimento non siano andate a buon fine perché il Comune, a suo tempo non amministrato dalla giunta Brugnaro, si è sempre opposto motivando questa presa di posizione in un modo alquanto discutibile (per usare un eufemismo): i binari sono segnalati, chi vi deve assumersi le proprie responsabilità.

“La pericolosità dei binari è sotto gli occhi di tutti – continua il presidente dell’Adico -. Perfino le auto, quando vi passano sopra, sbandano. Ogni giorno vediamo gente cadere in bici ma c’è anche chi scivola o si incastra andando a piedi. Quando piove i rischi aumentano esponenzialmente, perciò non ci stupiremmo se la morte del motociclista scozzese sia stata provocata proprio dal contatto con le rotaie. La precedente amministrazione comunale, ma anche quella attuale che attraverso l’assessore Renato Boraso aveva sempre osteggiato il tram, ha sempre rifiutato le richieste di risarcimento. A nostro giudizio sapendo benissimo di essere in torto ma temendo una pioggia di ricorsi che avrebbero minato il bilancio. Prova ne sia che le persone che hanno fatto causa, dopo anni di attesa hanno ottenuto l’indennizzo. La maggior parte delle “vittime”, invece, s’è fermata al livello stragiudiziale per evitare cause lunghissime e costose. Insistiamo su un punto: per noi il tram è un mezzo molto utile e pure comodo. Le persone anziane lo apprezzano molto e lo utilizzano con molta frequenza. Ma ci chiediamo: è possibile trovare una soluzione per rendere meno pericolosi quelle subdole trappole che tanti danni stanno provocando a chi le attraversa?”

3 risposte

    1. io sono un motociclista esperto con centinaia di migliaia di chilometri fatti in tutte le condizioni , quei binari sono una trappola mortale soprattutto se bagnati, quando gli attraverso mi viene sempre l’ansia soprattutto sulle rampe ,incredibile che con un nuovo progetto non l’avessero previsto

      1. Non potremmo essere più d’accordo!!!! Lo diciamo ormai da anni ma quando l’amministrazione ci risponde di fatto ci fa capire che i binari sono stra-segnalati e chi ci casca è un po’ farlocco. :(((
        Buon ferragosto
        Gianluca Codognato
        uff stampa Adico

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Post recenti

Newsletter Adico

Iscriviti subito alla nostra newsletter, riceverai notizie e informazioni sulle nostre attività!




Con l'iscrizione dai il consenso al trattamento dei tuoi dati personali! Prima di inviare e acconsentire prendi visione dell'informativa sul trattamento dei dati nella sezione privacy policy*

Continuando a navigare nel sito acconsenti all'uso di Cookie Tecnici neccessari che permettono di offrire la migliore esperienza di navigazione, come descritto nell'informatva sulla privacy.