Lo sciopero nel settore del trasporto aereo è un diritto sindacale, ma quando si verificano cancellazioni o ritardi dei voli, è importante sapere che i passeggeri hanno diritti protetti dai regolamenti dell’Unione Europea. Il principale strumento di tutela è il regolamento comunitario 261/2004, che stabilisce le norme per assistere i viaggiatori colpiti da disservizi aerei.
Secondo il regolamento, le compagnie aeree devono fornire assistenza ai passeggeri in caso di cancellazione o ritardo significativo dei voli. L’assistenza comprende:
- pasti e bevande adeguate durante l’attesa,
- comunicazioni (chiamate, e-mail)
- se necessario un pernottamento in hotel con trasferimento dall’aeroporto. Queste tutele si applicano a tutti i voli partenti dall’Unione Europea o operati da compagnie europee.
Fasce di tutela durante gli scioperi aerei
Durante gli scioperi nel settore del trasporto aereo, a luglio ne sono previsti molti, vengono rispettate delle fasce di tutela per garantire che alcuni voli essenziali siano comunque effettuati. Queste fasce di orario sono generalmente comprese dalle 7 alle 10 del mattino e dalle 18 alle 21 di sera, coprendo così le fasce critiche di viaggio. Se la cancellazione o il ritardo supera le 2 ore per voli fino a 1.500 km, le 3 ore per voli tra 1.500 e 3.500 km, o le 4 ore per voli oltre i 3.500 km, i passeggeri hanno diritto a ricevere assistenza dalla compagnia aerea.
Durante gli scioperi aerei, le compagnie devono fare del loro meglio per ridurre i disagi ai viaggiatori e garantire che le fasce di tutela siano rispettate. Inoltre, se la compagnia aerea non fornisce adeguata assistenza durante lo sciopero, i passeggeri hanno diritto a un rimborso delle spese sostenute, come pasti, bevande e alloggio, purché siano coerenti con la situazione e ragionevoli.
Compensazioni economiche per i passeggeri
Oltre all’assistenza durante gli scioperi aerei, i passeggeri colpiti da cancellazioni o ritardi significativi possono avere, dunque, diritto a una compensazione pecuniaria. Tuttavia, ci sono alcune eccezioni in cui la compagnia aerea può essere esentata dal pagare la compensazione, ad esempio se lo sciopero è straordinario e imprevedibile, oppure se le condizioni meteorologiche estreme o problemi di sicurezza.
Se il volo subisce una cancellazione o un ritardo di almeno 5 ore e il passeggero decide di non viaggiare più, ha diritto a un rimborso del prezzo del biglietto per la parte non utilizzata del viaggio. Se invece la compagnia offre un volo alternativo, i passeggeri possono scegliere se accettarlo o richiedere un rimborso per la parte non utilizzata del viaggio.
Per richiedere una compensazione pecuniaria o fare valere i propri diritti come consumatori durante uno sciopero aereo, i passeggeri devono presentare un reclamo formale alla compagnia aerea, allegando tutte le relative ricevute e documenti. In caso di mancata risposta soddisfacente o di rifiuto del reclamo, i passeggeri possono rivolgersi all’Ente nazionale per l’aviazione civile del proprio paese o a organizzazioni di tutela dei consumatori per ricevere supporto e assistenza.
Ritardi, cancellazioni e smarrimento dei bagagli sono motivi che mettono a dura prova la nostra pazienza. è quindi importante informarsi prima di mettersi in viaggio. In conclusione, durante gli scioperi dei voli, i passeggeri hanno diritti protetti dai regolamenti Ue per garantire un’adeguata assistenza, fasce di tutela e, se applicabile, compensazioni pecuniarie. È importante conoscere i propri diritti e reclamare adeguatamente per ottenere il risarcimento dovuto in caso di disservizi causati dagli scioperi aerei.
Fonte: QuiFinanza.it