Mestre. La Bce abbassa i tassi di interesse? Evviva la Bce, se non fosse che la seconda diminuzione dell’anno (la prima è stata decretata a giugno) risulta ancora una goccia nel mare rispetto ai “disastri” combinati dalla Banca centrale a partire da gennaio 2022. Per carità, piuttosto che niente meglio piuttosto. Ma, come spiegano tanti analisti in questi giorni, ci si attendeva una mossa più coraggiosa da parte Cristine Lagarde visto che in effetti dopo due anni di rialzi, l’inflazione è calata in modo notevole ma la rata del mutuo continua a essere molto alta.
Adico, come sempre, ha monitorato il possibile impatto di questi ritocchi all’ingiù (- 0,25% a giugno e -0,25% adesso) su un mutuo di 135 mila euro a tasso variabile con rata iniziale di 600 euro, in pratica il finanziamento medio in Veneto per l’acquisto della prima casa. Risultato? Il costo della rata mensile dopo questo secondo intervento consentirà un risparmio mensile di 56 euro il che, a prima vista, sembra un risultato soddisfacente. Peccato, però, che i 9 (sic!) aumenti precedenti abbiano già messo in ginocchio migliaia di famiglie, alcune delle quali non sono riuscite a onorare una o più rate, rischiando anche di perdere l’abitazione.
Vediamo cos’è successo nel corso di questi due anni sempre prendendo in considerazione un mutuo a tasso variabile di 135 mila euro e una rata iniziale di 600 euro. La prima vera stangata per le famiglie è arrivata a gennaio 2022 con un primo aumento di mezzo punto che ha portato la rata a 656 euro. A settembre, la stangata più consistente con un rialzo dell’1,25% e una tranche mensile da 740 euro. Poi ci sono stati diversi nuovi aggiustamenti: ottobre e dicembre 2022, gennaio, marzo, aprile, giugno, luglio e settembre 2023. A quel punto, la rata media dei veneti per il mutuo variabile ha raggiunto il suo record: 1.106 euro, 506 euro in più di quella iniziale e un aumento percentuale dell’85%. Ora, con i due provvedimenti di giugno e di settembre, si registra un calo del 5% dell’esborso mensile corrispondenti, come detto, a circa 54 euro in meno.
“Tutti si attendevano qualcosa di più dalla Bce – commenta Carlo Garofolini, presidente dell’Adico -. Noi abbiamo criticato aspramente la politica dei rialzi anche perché nel 2023 si è tramutata in uno stillicidio praticamente mensile. Tante famiglie sono state messe in ginocchio e ci chiediamo se sia stato giusto procedere con questa politica monetaria per abbassare un’inflazione che, con ogni evidenza, sarebbe scesa comunque con il calo dei prezzi di luce e gas. Naturalmente noi non siamo economisti, ma tocchiamo con mano gli effetti di interventi che vengono definiti necessari, come questo, ma che poi si tramutano in un salasso per tante persone già in difficoltà di fronte ai rincari generali. Ora – conclude Garofolini – ci attendiamo una raffica di ribassi, per tornare al più presto al periodo precedente a gennaio 2022. Anche se a nostro giudizio per tante famiglie ormai è già troppo tardi”.
Quota Capitale | 135.000 euro (mutuo medio Veneto) Rata precedente a gennaio 2022: 600 euro | |||
Mese aumento | % Aumento (diminuzione su mese precedente) | rata precedente | rata con la relativa modifica del tasso | Aumento/diminuzione mensile |
gen-22 | 0,50% | 600 € | 656 € | 56 € |
set-22 | 1,25% | 656 € | 740 € | 84 € |
ott-22 | 2,00% | 740 € | 824 € | 84 € |
dic-22 | 2,50% | 824 € | 880 € | 56 € |
gen-23 | 3,00% | 880 € | 938 € | 56 € |
mar-23 | 3,50% | 938 € | 994 € | 56 € |
apr-23 | 3,75% | 994 € | 1.022 € | 28 € |
giu-23 | 4,00% | 1.022 € | 1.050 € | 28 € |
lug-23 | 4,25% | 1.050 € | 1.078 € | 28 € |
set-23 | 4,50% | 1.078 € | 1.106 € | 28 € |
giu-24 | 4,25% | 1.106 € | 1.078 € | 28 € |
set-24 | 4,00% | 1.078 € | 1.050 € | 28 € |
Fonte elaborazioni Adico su dati Facile.it e mutui.it |