Adico avvia la prima richiesta di rimborso (circa 20 mila euro) per i familiari di una anziana malata di alzheimer e ricoverata in una casa di riposo veneziana. Garofolini: “la retta non era dovuta”   

Venezia. Il primo caso approdato in Adico risale a qualche settimana fa e riguarda la famiglia di una anziana malata di alzheimer ricoverata in una casa di riposo in provincia di Venezia. La donna, sempre assistita dai figli, un giorno è caduta rovinosamente in casa, rompendosi il femore. Su consiglio dello stesso medico di base, è stata ricoverata in una apposita struttura dove è deceduta dopo nove mesi. I familiari si sono rivolti all’associazione in seguito al grande “fermento” provocato da una sentenza della Corte di Cassazione che ha di fatto ribadito come le persone ricoverate nei centri servizi per anziani – le case di riposo, appunto – non debbano pagare alcuna retta se colpiti da particolari malattie come l’alzheimer. Da qui, la richiesta di assistenza alla nostra associazione per richiedere il rimborso dei circa 20 mila euro (2 mila e 200 euro al mese) sborsati durante il periodo di ricovero. Ma in questi giorni altre persone hanno contattato la segreteria per la stesso identica questione che sta già producendo in Italia moltissimi ricorsi. Ma di cosa parliamo esattamente?  

Per spiegarlo in modo semplice, le case di riposo contemplano due tipi di servizi, uno alberghiero che deve essere pagato dall’ospite, e uno assistenziale, che è a carico della Regione. La Cassazione ha però stabilito che per alcuni tipi di patologie – come appunto l’azheimer e in generale le demenze – i due tipi di servizi siano indissolubilmente legati. Ovvero, l’assistenza non può essere separata dalla parte alberghiera la cui fornitura è inseparabile dalle cure sanitarie di cui necessita l’ospite. Insomma, l’anziano con l’azheimer (e non solo) non deve pagare alcuna retta. E chi lo fa o l’ha fatto in passato, ha diritto al rimborso.

“La sentenza – spiega Carlo Garofolini, presidente dell’Adico – matura in realtà nei confronti di un ricorso presentato da una casa di riposo lombarda. La struttura, infatti, ha contestato la decisione di un Tribunale che l’ha condannata a risarcire i familiari di un ospite malato di alzheimer dopo che gli stessi avevano pagato per diversi anni la retta. Con questa decisione la Cassazione ha confermato, insomma, che i soggetti “ricoverati” con questo tipo di patologie non devono pagare nulla”.

Adico, viste le richieste pervenute nelle ultime settimane, ha deciso dunque di procedere con le domande di rimborso tramite l’attività stragiudiziale. “Nel caso fosse necessario – spiega ancora Garofolini – i nostri legali possono procedere anche con l’azione giudiziale ma solo se la parte stragiudiziale non va a buon fine”.

Per informazioni e richieste di assistenza/consulenza, è sufficiente contattare la segreteria allo 041-5349637 dal lunedì al venerdì 9-13 e 15-19.

7 risposte

  1. Buongiorno, per 8 anni abbiamo pagato rette complete alle RSA della valle d’Aosta per nostra madre malata di Alzheimer e poi deceduta durante il COVID. È possibile fare un ricorso?

    1. Buonasera signora, secondo la sentenza della Cassazione non cedo alcun impedimento alla richiesta di rimborso, fermo restando che esiste anche una prescrizione decennale. Se vuole ci contatti allo 041-5349637 (dal lunedì al venerdì 9-13 e 15-19).
      Buona serata
      Gianluca Codognato
      uff. stampa Adico

  2. dottor Gianluca e Carlo Garofolini, buongiorno.
    Questa comunicazione è di estremo interesse perchè interessa (e lo sarà sempre di più in futuro) molte famiglie.
    La cosa è anche più grave: queste case di riposo spesso sono gestite da enti pubblici, I.P.A.B. e quindi gestite da funzionari pubblici.
    Il fatto che i funzionari responsabili ( sono sempre consigli di amministrazione ‘spartiti’ a seconda delle amministrazioni comunali, regionali, ecc.) non abbiano ottemperato alla sentenza della Cassazione potrebbe rivelarsi come un indebito profitto o anche ignoranza, mancata preparazione, ecc.
    Ma l’ignoranza non è prevista nè giustifica tale comportamento.

    1. Buongiorno signor Pastro, grazie per il suo prezioso intervento. Di sicuro molte case di riposo saranno sommerse di richieste di rimborso, ma probabilmente potevano adeguarsi prima visto che ci sono sentenze di molti anni fa che non hanno avuto però lo stesso risalto.

      Buona serata (ps come va con la Rai?)

  3. Complimenti per la vostra abilità e conoscenza della giurisprudenza, bravi siete al top nelle difese,dei consumatori.

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