Stalkeraggio commerciale, come funziona (e perché spesso non funziona) il registro delle opposizioni

C’è chi segnala di ricevere anche dieci, quindici telefonate al giorno, nel 90 per cento dei casi da cellulari. Il più delle volte, ormai, si tratta di voci registrate che promuovono contratti di goni genere, luce, gas, telefonia, assicurazioni e chi più ne ha più ne metta. Fatto sta che ormai qualsiasi utente sente squillare almeno una volta al giorno il proprio cellulare per scoprire poi che si tratta di una offerta promozionale. Come difendersi? Questa è la domanda che ci pongono in molti e alla quale è impossibile rispondere in modo univoco perché, come si suol dire, fatta la legge trovato l’inganno. “La cos

Però, qui di seguito, proponiamo un interessante articolo pubblicato qualche giorno fa dal sito “Chetariffa.it” che può tornare utile in primo luogo per capire come funziona (e perché spesso non funziona) il registro delle opposizioni, unico strumento messo finora a disposizione dei cittadini per combattere lo stalkeraggio dei call center, e per capire come muoversi in alternativa al registro stesso.

Purtroppo molti consumatori segnalano di continuare a ricevere chiamate di telemarketing nonostante abbiano perfezionato correttamente l’iscrizione al registro delle opposizioni. Cerchiamo ora di capire cosa fare se il registro delle opposizioni non funziona!

Registro delle opposizioni problemi: cosa sapere

Quando funziona il registro delle opposizioni si ha la garanzia che nessuno ci disturberà con chiamate sgradite di telemarketing sul nostro cellulare o numero fisso. Molti, dopo essersi iscritti, ricevendo ancora chiamate dai call center ritengono che il registro delle opposizioni non funziona.

In realtà non è proprio così, dopo l’iscrizione infatti ci va del tempo prima che l’opposizione risulti effettivamente in vigore. In quest’ottica dobbiamo infatti sapere che le società call center hanno a disposizione 15 giorni di tempo per aggiornare i propri elenchi delle persone che non vogliono essere contattate per ricevere offerte di telemarketing. Inoltre, quando si cambia compagnia telefonica, luce o gas, il vecchio fornitore avrà ancora 30 giorni di tempo per contattarci e proporre delle offerte più vantaggiose.

Una volta decorsi questi 30 giorni, non potrà più farlo. Prima di dire che il registro delle opposizioni non funziona conviene anche verificare che, al momento della firma del contratto con un nuovo operatore telefonico, non si sia dato il consenso al trattamento dei dati personali per telemarketing.

In questo caso sarà necessario confermare una seconda volta la nostra opposizione per evitare di essere disturbati. Se, nonostante questo, il registro pubblico delle opposizioni non funziona, allora possiamo fare qualcosa per tutelare i nostri diritti.

Registro delle opposizioni non funziona: cosa fare

Con il registro delle opposizioni problemi e disservizi possono continuare, per questo esiste una modalità che consente agli utenti di difendere la propria privacy. Se il registro pubblico delle opposizioni non funziona e riceviamo continuamente chiamate di telemarketing nonostante la corretta iscrizione, allora possiamo compilare un apposito modulo che dovremo inviare al Garante della Privacy via email a protocollo@gpdp.it o a protocollo@pec.gpdp.it.

Chi volesse potrà anche inviare il modulo per raccomandata intestata a “Garante per la protezione dei dati personali, Piazza Venezia 11 – 00187 Roma”. In alternativa esiste anche la possibilità di inviare il modulo via fax al numero 06 696773785.

Così facendo, tutti i call center che non rispettano il Registro delle Opposizioni potranno subire sanzioni con multe che possono arrivare anche al 4% del loro fatturato. Quando decidiamo di iscriverci al registro delle opposizioni conviene prestare molta attenzione successivamente ai consensi che si firmano. Il rischio concreto è infatti quello di annullare, senza volerlo, la nostra opposizione precedentemente dichiarata. Si consiglia di informarsi molto bene a riguardo per evitare di avere problemi futuri.

Il registro delle opposizioni non funziona? Ecco delle alternative valide

Se il registro delle opposizioni non funziona e continuiamo, volenti o nolenti, a ricevere telefonate fastidiosi dal call center telemarketing, non resta che valutare alcune possibili alternative. Molti procedono manualmente a bloccare il numero di telefono dell’operatore che ci disturba e la procedura di blocco numero varia a seconda del modello di smartphone in nostro possesso.

Ci sono anche delle app create ad hoc compatibili per Android e iOS che consentono di identificare le chiamate e di bloccare quelle indesiderate. Ricordiamo comunque che, oltre ai cittadini, si devono iscrivere al registro anche gli operatori telefonici se non vogliono incorrere in pesanti sanzioni.

Tutti i call center che intendono fare telemarketing sono obbligati a iscriversi e le sanzioni sono quelle disciplinate dal Codice in materia di protezione dei dati personali e dal Regolamento generale sulla protezione dei dati.

Se ci si è già iscritti al registro ma, per errore, diamo il consenso online all’utilizzo del nostro numero cellulare, il numero non verrà cancellato dal registro e non dovremo nemmeno rinnovare l’iscrizione. La società a cui abbiamo dato il consenso, però, potrà avere diritto ad utilizzarlo per scopi promozionali. Anche se è chiaro come funziona il registro delle opposizioni, purtroppo ci sono molti operatori che preferiscono aggirare i controlli. Ad esempio molti call center hanno sede all’estero e risulta quindi particolarmente difficile applicare le sanzioni.

Registro delle opposizioni non funziona: conseguenze

La maggior parte delle telefonate dei call center telemarketing avviene con una numerazione camuffata, un processo che viene chiamato di spoofing telefonico e che rende impossibile capire chi sia a fare le chiamate.

Tutti i call center che utilizzano tali metodi utilizzano dei software in grado di generare dei numeri usa e getta che, se richiamati, risultano essere sempre non attivi. Grazie a queste tattiche gli operatori telemarketing riescono spesso a fingersi una determinata azienda per carpire la fiducia di chi riceve il messaggio.

2 risposte

  1. Buonasera, vorrei sapere per favore dove posso trovare l’apposito modulo da inviare al Garante della Privacy via email a protocollo@gpdp.it come da voi suggerito.
    Sono regolarmente iscritta al registro delle opposizioni ma, continuo a ricevere sul telefono fisso di casa chiamate di telemarketing.
    Ringrazio e saluto.
    Gemma Bonotto

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