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Stop all’iva agevolata sul gas, batosta in arrivo per le famiglie

Stop all’iva agevolata nel mercato del gas. E’ questa, a nostro avviso, la notizia più impattante sui portafogli degli utenti, come segnala il portale Segugio.it nell’articolo che pubblichiamo qui di seguito. “Si sono riempite le cronache parlando degli effetti nefasti che avrà lo stop alla maggior tutela – commenta Carlo Garofolini, presidente dell’Adico -. Noi continuiamo a dire che questa novità, programmata dal 2019, potrà anzi portare a un generale abbassamento dei prezzi. Il vero problema è il ritorno dell’Iva a scaglioni che farà inevitabilmente impennare le bollette, anche se pare che nessuno se ne stia preoccupando”.

Ecco di seguito il comunicato di Segugio.it.

Il 2024 è iniziato con due novità per il mercato gas: fine della Maggior Tutela gas (tranne che per i “vulnerabili”) e ritorno dell’IVA a scaglioni fino al 22% e non più agevolata al 5%.

Il ripristino dell’IVA ordinaria arriva dopo oltre due anni di misure di sostegno. Nel corso del quarto trimestre del 2021, con i primi segnali di una crisi che sarebbe peggiorata in modo significativo nel 2022, il decreto Taglia Bollette applicò una riduzione al 5% dell’IVA per il gas, indipendentemente dallo scaglione di consumo. L’IVA agevolata ha sostituito l’IVA ordinaria (del 10% fino a 480 Smc di consumo e del 22% oltre i 480 Smc oltre che sulle quote fisse) fino alla fine del mese di dicembre 2023. Il mancato rinnovo della misura da parte del Governo ha portato al ripristino dell’IVA ordinaria da gennaio 2024. A parità di tutte le altre condizioni, Segugio.it evidenzia che il ritorno all’aliquota ordinaria comporta un incremento della spesa del +13% per la famiglia tipo (consumo annuo di 1.400 Smc, con fornitura attiva nel comune di Milano) rispetto alla spesa che si sarebbe registrata con il rinnovo dell’IVA agevolata. Per una famiglia con consumi ridotti (consumo annuo di 400 Smc) l’impatto è minore, pari al +8%.

Bicchiere mezzo pieno: chi ha attivato una tariffa indicizzata al PSV può sfruttare nel primo mese dell’anno nuovo un prezzo più basso del gas, con l’indice del mercato all’ingrosso passato da circa 45 centesimi a 38 centesimi per Smc (-15%). In generale, il prezzo del gas per il 2024 è previsto attualmente a ridosso dei 40 centesimi per Smc, valore simile a luglio 2021, prima della crisi energetica. Combinando l’effetto dell’IVA e il calo dei prezzi all’ingrosso, risulta che una famiglia tipo registrerà un rincaro della spesa del +6% (a parità di consumo) tra dicembre 2023 e gennaio 2024.

Una risposta

  1. salve qui sta andando tutto a rotoli, le famiglie gia’ in difficolta’dovranno risparmiare cosa non facile visto che tutto sta aumentando. Speriamo che qualcuno prenda sul serio la cosa……

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