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Contributo d’accesso, apre oggi il portale delle prenotazioni. Adico: “turisti pendolari trattati come straccioni”

Venezia. Deroghe a pioggia, disagi per visitatori e residenti, violazione della privacy, esclusione dei soggetti meno avvezzi con la tecnologia. Sono tante, secondo Adico, le criticità e le incongruenze derivanti dal contributo d’accesso che il Comune di Venezia, con inspiegabile orgoglio, introdurrà in modo sperimentale dal 2024, trasformando di fatto Venezia in un museo neppure troppo esclusivo da cui però è tenuto fuori l’odiatissimo turista “mordi e fuggi” (che non porta soldi soprattutto agli albergatori, fondamentale base elettorale di questa giunta).

Proprio oggi è stato aperto il portale per la prenotazione della visita nei 29 giorni dell’anno ritenuti “caldi”, a partire dal 25 aprile. E vedremo che succede. La cosa certa, come spiega Carlo Garofolini, presidente dell’Adico, è che “questo provvedimento appare caotico, invasivo, impegnativo e soprattutto inutile visto che, di fatto, scoraggerà l’arrivo di visitatori mordi e fuggi non veneti”.

Il rispetto del provvedimento, prosegue Garofolini, “è quasi impossibile da verificare se non mettendo in campo centinaia e centinaia di addetti o riproponendo la farsa dei tornelli”.

C’è poi la questione della privacy e del repentino controllo dei documenti, “con il rischio di ricevere una multa anche salata se, per caso, seppur residenti, ci si è scordati a casa la carta d’identità”.

L’iscrizione al portale taglia poi fuori quella fetta di popolazione che non ha confidenza con la tecnologia anche se c’è l’opportunità, ma residuale, di prenotare la visita anche in piazzale Roma.

In ogni caso, conclude Garofolini, “la cosa che più ci infastidisce è l’incapacità di trovare soluzione ai flussi turistici se non trasformando questa meravigliosa città in un museo a pagamento. Il pendolare è trattato come uno straccione. Scelta vergognosa”.

In tale contesto l’associazione si mette in prima linea per tutelare e seguire i cittadini che, a causa del contributo d’accesso, abbiano subito trattamenti ritenuti lesivi dei propri diritti.

Di seguito l’articolo pubblicato oggi da Veneziatoday relativo al contributo e alla piattaforma per le prenotazioni appena aperta.

Aprirà nella giornata di oggi, 16 gennaio 2024, il portale per la prenotazione della visita a Venezia con contributo di accesso, sul sito https://cda.ve.it. Il portale permette di prenotare l’ingresso, richiedere le varie forme di esenzione e, per le categorie previste, pagare i 5 euro a persona, da versare prima dell’arrivo in città. L’accesso con pagamento sarà operativo in 29 giornate tra aprile e luglio 2024, nella fascia oraria 8.30-16: dal 25 al 30 aprile, dal primo al 5 maggio, quindi tutti i sabati e le domeniche fino al 13-14 luglio, con esclusione del fine settimana della Festa della Repubblica (1-2 giugno).

La spesa è a carico dei turisti giornalieri residenti fuori dal Veneto. Sono dispensati dal pagamento (oltre a residenti, studenti e lavoratori pendolari) i turisti che pernottano in alberghi, affittacamere e B&B della città, che pagano già la tassa di soggiorno. Per dimostrare di avere prenotato e pagato l’accesso, così come di essere esclusi o esenti dal pagamento, bisognerà esibire l’apposito voucher contenente il Qr-code. Riepilogando, i casi possibili si possono suddividere in questo modo:

  • i residenti e i nati nel comune di Venezia non devono fare nulla: in caso di controlli sarà sufficiente esibire un documento di identità
  • tutte le altre categorie non tenute al pagamento (“esclusi” ed esenti”) devono ottenere il proprio Qr-code gratuito tramite portale
  • i turisti giornalieri tenuti al pagamento del ticket devono ottenere il proprio Qr-code a pagamento tramite portale

Chi è “escluso”

La categoria degli utenti esclusi dal pagamento include: residenti e nati nel comune di Venezia, lavoratori (dipendenti o autonomi), anche pendolari, studenti di qualsiasi grado e ordine di scuole e università che hanno sede in città antica o nelle isole minori, soggetti e componenti dei nuclei familiari di chi risulta aver pagato l’Imu nel Comune di Venezia.

Chi è “esente”

Sono esentati dal pagamento: tutti coloro che soggiornano in strutture ricettive nel territorio comunale (turisti pernottanti), residenti del Veneto, bambini fino ai 14 anni di età, chi ha necessità di cure, chi partecipa a competizioni sportive, forze dell’ordine in servizio, il coniuge; il convivente, i parenti o affini fino al 3° grado di residenti nelle aree in cui vale il contributo di accesso, e una serie ulteriore di esenzioni previste nel regolamento.

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