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Giudice di Pace di Venezia, nel 2023 “crolla” il numero di fascicoli. Adico: “Troppo tempo per una sentenza, i cittadini rinunciano alla causa”

Venezia. A una prima lettura potrebbe apparire come una buona notizia: i contenziosi civili presentati al giudice di pace di Venezia nel 2023 sono più che dimezzati rispetto al 2021 e calati del 20% in confronto al 2022. Liti in calo dunque?  Difficile se non impossibile, secondo l’esperienza di Adico che, nel 2023, ha visto crescere in modo esponenziale il numero di partiche aperte su vari fronti. Piuttosto, commenta Carlo Garofolini, presidente dell’associazione, “da una parte nel 2021 sono esplose molte questioni legate alla pandemia, come per esempio i rimborsi per i voli aerei. Ma, a nostro parere, molti cittadini negli ultimi tempi hanno rinunciato ai contenziosi innanzi al Giudice di Pace di Venezia viste le tempistiche di “risposta” eterne legate alla carenza di organico. Ci risulta che vi siano sentenze di quest’anno relative a cause civili del 2018 e pratiche ancora aperte che risalgono anche al 2009. E’ chiaro che queste lungaggini scoraggino le persone”.

I numeri dei fascicoli sono ancora molto alti. Nel 2023 ne sono stati presentati 5.225, contro i 6 mila e 500 del 2022 e gli 11.150 del 2021. Naturalmente tutte queste pratiche verranno smaltite negli anni, andando a sommarsi a quelle ancora ferme dato che in linea di massimo sono circa un migliaio le sentenze emesse ogni anno.  

Per quanto riguarda le principali casistiche affrontate dal giudice di Pace di Venezia, si va dalle cause o dai decreti ingiuntivi per il rimborso dei biglietti aerei ai ricorsi e alle opposizioni contro multe e sanzioni fino alle liti condominiali e alle pratiche relative ai risarcimenti dei danni.

“Per quanto concerne la nostra attività – conclude Garofolini – possiamo confermare, purtroppo, che le problematiche dei cittadini e i fascicoli sono tutt’altro che in diminuzione. La conflittualità, anzi, è in costante aumento. Dalle truffe al superbonus, dalle bollette alle vacanze rovinate, dalle multe stradali ai contenziosi con Agenzia delle entrate, banche, Inps, dalle liti condominiali alle pratiche commerciali scorrette: c’è grande fermento nei nostri uffici, anche perché la situazione delle famiglie, a livello economico, è tutt’altro che rosea. In queste ultime settimane, pere esempio, seguiamo centinaia di utenti con bollette del gas dagli importi folli. L’intervento del giudice di Pace rappresenta ormai l’ultima spiaggia che noi stessi cerchiamo di evitare, conoscendo quanto tempo ci vuole per una sentenza. Le cose al tribunale di Venezia sono un po’ migliorate a livello di organico ma la situazione resta emergenziale. Per questo i cittadini cercano di trovare mediazioni, accordi, soluzioni senza dover passare dal giudice di pace”.      

2 risposte

  1. Personalmente non avevo rinunciato ad intraprendere il necessario a tutela dei miei diritti, e’ la Vs Ass.ne ADICO che NON mi ha assistita.
    Mi ero rivolta a voi ed iscritta per le problematiche ‘URGENTI’ in corso prima della pandemia in merito ai disservizi e vicessitudini con le Compagnie telefoniche e con Italgas/ENI causa la scoperta di scambio POD/contatore e relative fatturazioni errate nel vano tentativo di ottenere GIUSTIZIA e RISARCIMENTO…..
    La beffa oltre ogni danno e’ leggere pure questo tipo di articoli.

    1. Buongiorno signora, ho guardato la corrispondenza con l’avvocato, che mi sembra non l’abbia assolutamente abbandonata semplicemente le ha consigliato, per Vodafone, di muoversi autonomamente per evitarle ulteriori spese legali anche a fronte di cifre da recuperare. Per il secondo caso, Italgas/Ebi, abbiamo ottenuto da Eni una risposta molto articolata che le abbiamo girato (e che ho visto ora e mi sembra che le sia tornata utile). Insomma, non mi sembra che abbiamo lavorato poi così male, considerando anche il periodo (eravamo in pieno lockdown)….tra l’altro non capisco cosa c’entri il Giudice di Pace nella sua vicenda.

      Sinceramente, per noi, la beffa è ricevere critiche che non appaiono fondate ma, per carità, rispettiamo la sua posizione anche se ovviamente ci dispiace.
      Buona giornata
      Gianluca Codognato
      uff. stampa Adico

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